BASTIA – L’ansia di rinnovare il tessuto urbanistico insieme alla crescita tumultuosa della popolazione residente (negli ultimi anni si è raggiunto e superato il limite dei 19 mila abitanti) ha portato a profonde trasformazioni di Bastia. Col tempo si è persa l’immagine storica di una cittadina che ha alle spalle una ampia zona industriale, il centro di Umbriafiere, una grande arteria tra Foligno e Perugia. Una linea di cambiamento che è stata condivisa dalle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute.
Emblematica è la vicenda delle due chiese del Settecento che si affacciavano su piazza Mazzini, abbattute per fare posto negli anni Settanta alla grande chiesa moderna di San Michele Arcangelo. Un altro punto caratteristico della vecchia Bastia è l’edificio abbandonato dell’ex mattatoio, che sorge in un’area centrale ora al centro di piani di riassetto urbanistico e commerciale. Così anche questa vecchia costruzione è destinata a sparire presto.
A.Cio.
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