Bastia

Commozione in città per la scomparsa di Suor Maria Elisa Raspa

BASTIA UMBRA – Il 29 Dicembre se ne andata Suor Maria Elisa Raspa la notizia ha suscitato un vasto cordoglio a Bastia Umbra dove era molto conosciuta e amata. Il funerale avrà luogo martedì 2 gennaio alle ore 10:30 nella Chiesa di Santa Maria Maggiore (Vescovado) di Assisi, al termine della Messa seguirà la tumulazione al cimitero di Bastia Umbra.

Di seguito le tappe della sua vita:

Suor Maria Elisa Raspa, nata a Trevi l’8 settembre 1937, si trasferì con la famiglia da bambina a Bastia Umbra, città di origine della mamma Concetta poco dopo la morte del padre Giuseppe nel 1945. Nel 1962 fece la professione di fede in Spagna nella congregazione delle Suore Francescane Figlie della Misericordia, conosciute come “Suore Spagnole”. Iniziò la sua vita religiosa a Bastia Umbra, nella nuova sede della congregazione in via San Rocco voluta dall’allora priore Don Luigi Toppetti e dalla cittadinanza di Bastia Umbra, dedicandosi alla pastorale giovanile e all’animazione liturgica; la sua empatia e passione per il prossimo attirarono fanciulli e giovani, rendendo affollato il “campetto” delle suore. Tutti si rivolgevano a lei per un consiglio e una parola buona. A metà degli anni settanta chiese di andare in missione in Perù, dove rimase a lungo lavorando per gli ultimi e trasmettendo la propria fede a nuove consorelle e mantenendo forte il legame con la parrocchia di Bastia, che organizzò numerose iniziative per il sostegno economico alla Missione di Suor Maria Elisa.
Al ritorno ricoprì anche la carica di Vicaria della congregazione in Spagna; in Italia visse la propria vocazione nelle varie case della congregazione: Petrignano, Roma, Assisi, Bastia Umbra, San Sepolcro, dove insegnò nelle scuole e diede il proprio contributo nelle varie attività parrocchiali. Insieme alla consorella Suor Luisa ed altri bastioli è stata cofondatrice del Coro Polifonico di Bastia Umbra voluto dall’allora parroco Don Francesco Fongo.
Gli ultimi anni li ha vissuti a San Sepolcro e ad Assisi, tuttavia si informava continuamente delle vicende pastorali della sua città ed ogni volta che ritornava veniva accolta con infinito affetto dai suoi “giovani”, ormai diventati grandi. Rimarrà nel cuore di tutti il suo sorriso e il suo grande amore per Dio e per il prossimo.

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