Bastia

Comunità montana accordo con tregua

Dentro Caleri e Furiani. Bruciole al Pdci Geoli: “Così non va”


BASTIA UMBRA – Accordo fatto alla Comunità montana del Monte Subasio, ma la pace è lontana. Meglio parlare di tregua. In giunta entrano, in quota Bastia Umbra, Luciano Furiani (Democratici di sinistra) e Antonio Caleri (Margherita), raddoppiando così la presenza nel “governo” guidato da Giancarlo Picchiarelli della città che la scorsa legislatura aveva nella stanza dei bottoni il solo Andrea Tabarrini.Resta con le briciole, invece, Massimo Geoli dei Comunisti Italiani a cui è stata assegnata la presidenza della commissione Sviluppo economico e una sorta di assessorato senza portafoglio visto che sarà consigliere delegato all’Ambiente. Soluzione tampone per evitare una spaccatura nel centrosinistra e per dare a tutte le componenti delle varie città rappresentate nella giunta a otto (due assessori in più rispetto alla passata legislatura) visibilità. Caleri prende gli affari generali, i servizi associati e i rapporti con la scuola. Furiani assetto idrogeologico, programmazione bilancio e formazione professionale. Stavolta Geoli, dopo la battaglia dell’ultima riunione del consiglio, non ha preso capello, ma ha mandato messaggi chiarissimi. “E’ fuor di dubbio- dice – che qualche cosa, quando si tratta di decidere le rappresentanze non va. I Ds fanno la parte del leone, la margherita, che in consiglio comunale ha eletto due consiglieri come noi, gli va dietro. Siamo insoddisfatti per come si sono messe le cose e lo diciamo con chiarezza. Per ora stiamo alla finestra, mal lo squilibrio è evidente e va colmato in fretta”.

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