Bastia

Convitto, Ds in guerra

La nomina del bastiolo Bogliari nel Cda ha scatenato le reazioni della Quercia locale 
 
 ASSISI – E’guerra fra i Ds di Assisi e Bastia; passando per Perugia.
Casus belli, la nomina del rappresentante della Provincia nel Cda del Convitto Nazionale; decisione che sarà presa il 27 settembre e che l’Unità di base dei Ds di Assisi definisce scellerata.
«I noti problemi legati all’Alberghiero, le difficoltà strutturali dell’edificio, la diatriba sul passaggio in proprietà da Demanio a Provincia, la storia che il Convitto rappresenta per la città, ci hanno portato a difendere questa realtà – dicono i Ds di Assisi —. I risultati ci sono stati e logica vorrebbe che un cittadino di Assisi andasse a far parte del Cda del Convitto». Invece si è profilata la candidatura dell’ex sindaco di Bastia Lazzaro Bogliari. «Una disattenzione dei dirigenti e degli amministratori perugini su cui trova terreno fertile l’arroganza dei Ds bastioli che, in delirio di onnipotenza, cercano di condizionare la vita politica e le vicende amministrative di Assisi, senza averne l’autorità né l’autorevolezza – affermano i Ds assisani —. Sono note le difficoltà di chi si candida alla guida di una città dopo 10 anni di opposizione. Ben più arduo è difendersi da un nemico che sventola la tua stessa bandiera, senza perdere occasione per ribadire la residualità di Assisi nel quadro politico comprensoriale, perchè altri sono i suoi obiettivi: gli inaccettabili progetti dichiarati sul riordino del locale assetto scolastico, con ipotesi che affondano, al pari della perduta Università, il centro storico assisano, funzionali al programma del centrodestra guidato da Bartolini. La nostra risposta: si dimetterà il segretario dell’Unità di base Ettore Anselmo e lascerà il gruppo consiliare Mauro Balani avanzando richiesta di nomina a presidenti dell’Ente Palio di San Michele e del Centro Fieristico Maschiella».


Maurizio Baglioni

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