Bastia

Cultura mia, assessore sotto schiaffo

Problemi annosi e contingenti per la città, mentre il responsabile è contestato nei Ds  
 
 
BASTIA UMBRA — La cultura è, forse, il settore di maggiore emergenza per la gestione pubblica che ha visto il Comune da un paio d’anni lesinare i finanziamenti e ridurre le attività. Tutto o quasi si è ridotto all’iniziativa privata che, per consuetudine, a Bastia è tutt’altro che forte. L’esempio più eclatante riguarda la rassegna estiva con spettacoli ridotti all’osso, ma anche la stagione teatrale non è stata all’altezza delle precedenti edizioni. Per ripartire, oltre alla carenza di soldi, va individuata la base su cui impostare l’attività futura e, come accaduto in passato, la Biblioteca comunale può rappresentare un ottimo punto di partenza. Il problema più urgente, però, potrebbe essere l’assessore Giuseppe Belli, da settimane bersaglio di polemiche interne al suo partito, i Ds, dove alcuni irriducibili «fondamentalisti» della morale pubblica si sono spinti fino a chiedere le sue dimissioni dalla Giunta. La presunta «incriminazione» si fonda su problemi strettamente familiari e privati, che tuttavia indeboliscono la posizione di Belli; il quale, però, esclude le proprie dimissioni. «Il sindaco, anche di recente, — ha dichiarato — mi ha confermato la sua fiducia e sono determinato ad andare avanti, anche per un dovere nei confronti della cittadinanza». I nodi però sono tutti irrisolti: di programmi per la cultura non si parla ancora, mentre la biblioteca, che è stata fino a poco tempo fa motore delle iniziative del settore, viene confinata ai margini di qualsiasi progetto. «Sono determinato a chiedere un impegno maggiore dell’amministrazione comunale sul fronte della cultura — spiega Belli — con lo stesso spirito con cui in passato ho accettato tagli indispensabili. Penso, innanzitutto, ad un rilancio della stagione teatrale con un calendario da varare presto e con spettacoli di livello, non solo per i giovani. Quanto alla Biblioteca ritengo importante il suo ruolo, anche di promozione alla lettura per le giovani generazioni».
M.S.


 

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