Bastia

Di Rocco, rientro alla grande

Boxe Il programma prevede anche una gara internazionale. In cima alla lista l’Europeo Ebu dei pro

Alla soglia dei 40 anni il pugile di Bastia Umbra si è trasferito a Roma e ha deciso di tornare sul ring: il primo obiettivo è il titolo italiano dei welter o superwelter

di Maria Moroni
BASTIA UMBRA Non scherza Michele Di Rocco quando parla del suo rientro sul ring. Nato a Foligno, classe 1982, Di Rocco vanta un record da pro (già professionista)di 45 match, di cui 41 vittorie, 3 sconfitte ed 1 pareggio ed è stato
pluri campione italiano, europeo (Ebu) e dell’Unione Europea dei pesi Super Leggeri. Prima di tutto ciò, ha avuto anche un importante passato tra i dilettanti con la partecipazione ai Giochi Olimpici di Atene 2004,sconfitto ai quarti alle soglie del podio. Passato tra i professionisti, a fasi alterne, è stato gestito da Rosanna Conti Cavini e da Salvatore Cherchi e, in pochi anni, conquista importanti vittorie come per esempio il vacante titolo giovanile Ibf dei Superleggeri, due titoli italiani, oltre ad esser stato più volte campione dell’Unione europea (Ebu) e campione europeo (Ebu), sempre nei Superleggeri. Nel suo curriculum ci sono anche un paio di sconfitte amare.
La prima risale al 28 maggio 2016, ovvero la grande occasione mondiale Wba dei pesi Superleggeri sul ring di Glasgow (Scozia) contro il britannico Ricky Burns (43-8-1). Per l’azzurro non c’è stato nulla da fare ed il match finì all’ottava ripresa per kot. L’anno successivo, a luglio 2017, a Mosca perse per ko alla quarta ripresa battuto dal russo Eduard Troyanovski (29-3). Da qualche mese si è trasferito con la famiglia da Bastia Umbra a Roma dove ha ripreso gli allenamenti nella palestra Quadraro Boxe con il maestro Silvano Setaro e a livello manageriale è gestito dal procuratore Davide Bianchi. Il pugile umbro ha le idee chiare: entro l’estate ha programmato un match per riassaporare l’emozione e la fatica del ring, per poi tentare un titolo italiano dei pesi Welter o Superwelter ed entro l’anno un titolo internazionale. L’ideale, secondo le intenzioni del pugile, sarebbe un europeo (Ebu) dei pro o qualcosa di più ambizioso. In ogni modo, il tutto si dovrà realizzare entro i suoi 40 anni che festeggerà a maggio 2022.

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