Bastia

Ds, mercoledì ultima sfida

Unione comunale per il candidato. Forza Italia accusa


Sindaco: Rifondazione lancia Ciotti


Luca Benedetti


BASTIA UMBRA – Aria di resa dei conti nei Democratici di sinistra. Mercoledì pomeriggio ultima puntata delle telenovela del candidato a sindaco da offrire al resto della coalizione. Si riunirà l’Unione comunale per una consultazione riservata e, di fatto, coordinata dalla segreteria regionale. In pratica ognuno dei 45 dell’Unione comunale dirà ai due delegati venuti da Perugia chi preferisce come candidato della Quercia. E poi verrà informato del risultato il “parlamentino”. La partita, come è noto, è tra Rosella Aristei, Antonio Criscuolo e Francesco Lombardi; anche se i bene informati ormai parlano senza mezzi termini di un testa a testa tra la segretaria Aristei e il leader della Cna, Lombardi che ad oggi godrebbe di un piccolo vantaggio nell’Unione comunale. Ma i giochi sono ancora tutti da fare.
L’altra sera, intanto, Rifondazione Comunista ha riunito l’assemblea degli iscritti che ha dato mandato al segretario del circolo di stilare un documento politico ma che soprattutto, ha dato il via libera a Luigino Ciotti come candidato a sindaco da proporre agli altri partiti del tavolo (al momento di mezzo centrosinistra, quello senza Margherita, Verdi, Italia dei Valori e Uder- Alleanza Popolare, che stanno alla finestra in attesa di un chiarimento del quadro regionale e che decanti la situazione in casa Ds. Alla finestra sulla posizione di sempre: anche la Margherita è pronta a proporre al tavolo il suo candidato.
Intanto il centrodestra affila le armi per la campagna elettorale. Per esempio, il coordinatore comunale di Forza Italia, Antonio Bagnetti, attacca i partiti del centrosinistra “che ostentano sicurezza per la vittoria finale alle prossime elezioni amministrative, ma in realtà sono preoccupati. I partiti e gli uomini che governano Bastia da oltre 40 anni stanno cercando di costruire una coalizione che sarà una specie di circo Barnum dove dentro ci sarà tutto e il contrario di tutto. Tutti pretendono una poltrona di prestigio per governare una città da anni paralizzata”.
Amedeo Susta, invece, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, punta il dito sulla mancata convocazione dell’assemblea cittadina. “Il mio- dice Susta- è un grido d’allarme. Non si parla dei problemi della città. Eppure ce ne sono. Penso alle zone C zero o alle osservazioni per il centro storico o al nuovo piano per le medie strutture di vendita. Tutte cose che restano ferme. Non è possibile vincolare i lavori del consiglio comunale al numero legale o quando, nella maggioranza, non ci sono contraddizioni. Non è in questo modo, bloccando e paralizzando tutto, che si fanno gli interessi della gente. Così si distrugge, non si amministra”.

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