Bastia

Duro confronto politico per il settore urbanistico Polemica su Costano

BASTIA — E’ ancora l’urbanistica al centro del confronto politico alla ripresa dell’attività amministrativa con il primo consiglio comunale del dopo ferie. La maggioranza di centrosinistra non tentenna e tiene ferme le proprie posizioni nei confronti delle opposizioni, l’altra sera senza Rifondazione comunista per l’assenza di Luigino Ciotti in convalescenza per un incidente stradale. Gli argomenti all’ordine del giorno erano quasi interamente dedicati a pratiche edilizie ed urbanistiche oltre a mozioni ed interpellanze.
E’ passata senza problemi la cessione del diritto di superficie all’associazione ‘Il Giunco’ del terreno in XXV Aprile destinato ad una struttura di assistenza per handicappati. Il provvedimento, infatti, era indispensabile per non perdere i contributi che la Regione ha destinato a questa iniziativa. Più problematiche, invece, altre soluzioni, come quella su un piano attuativo, sempre a XXV Aprile, che lo stesso assessore all’urbanistica, Clara Silvestri, ha proposto di ritirare per ulteriori approfondimenti. Lo scontro vero e proprio c’è stato su un piano nella frazione di Costano, redatto dal geometra Massimo Calzetti (consigliere Ds) che pochi giorni fa è stato nominato presidente della commissione consiliare urbanistica. La lista civica per Bastia ha sollecitato l’attenzione del Consiglio per la pratica già esaminata in commissione con molte riserve espresse da tutti i gruppi. Sia il capogruppo Massimo Mantovani che il consigliere Luca Livieri hanno rinnovato le critiche alla lottizzazione (15mila metri cubi di residenza) per il posizionamento del verde pubblico posto ai margini del comparto anziché al centro dello stesso, ritenendo quest’ultima soluzione preferibile e più funzionale. Alla fine, però, è stata approvata la proposta originale, con il voto contrario della Civica per Bastia, di Forza Italia e l’astensione del consigliere presente in aula della Lista Aristei. Da rilevare che la lista Aristei, nonostante si dichiari all’opposizione, finora ha espresso voti di astensione, quali segnali di evidente attendismo.
m.s.

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