Bastia

«Ecco come sarà la nuova città»

Piano regolatore: Lombardi spiega il riassetto 
 
 BASTIA UMBRA (L.B. ) – “Vogliamo una città che diventi un sistema ospitale, dove la gente possa vivere e lavorare bene, incontrarsi. E’ questa la filosofia di fondo che ci spinge a lavorare sulla revisione del piano regolatore generale: dobbiamo dare maggiore identità alla città”. Francesco Lombardi, sindaco di Bastia Umbra, gira tra le mani il dossier sul Prg. Un dossier che stasera (sala del consiglio comunale ore 20,30) diventerà un dibattito aperto alla città, categorie imprenditoriali e produttive in testa. Lombardi spiega: “Esiste senza dubbio la necessità di realizzare un adeguamento dei nostri strumenti urbanistici alle previsioni del Put, della legge regionale 31, alla legge sull’inquinamento acustico e ad altre norme più settoriali non solo per recepirle ma per realizzare uno sforzo di creatività che trafsormi i vincoli in opportunità di nuova ricchezza”. Il riassetto del Prg affidato all’architetto Stefano Mariotti prende spunto dal piano del 1996 che, secondo Lombardi, va rivisitato nelle filosofia ispiratrice alla luce di fenomeni socio-economici che hanno caratterizzato Bastia Umbra nell’ultimo decennio. “Abbiamo individuato – spiega il sindaco – una logica ispiratrice che passa attraverso alcuni punti cardine che ci daranno la possibilità di definire un nuovo strumento di programmazione urbanistica attraverso il quale impostare il governo dello sviluppo economico e sociale del territorio sia per l’immediato futuro che per i prossimi decenni”. Uno sviluppo che, freddi numeri ala mano, racconta di un crescita stimata dei residenti di 4mila unità con la conseguente richiesta di nuovi servizi. Per esempio il Comune si è già mosso con la Provincia per la partita delle scuole. Il riassetto del Prg si basa sulla polifunzionalità di aree secondo il principio di mix di funzioni ad un sistema della mobilità che ha l’obiettivo di azzerare le distanze in modo da raggiungere i vari punti della città con mezzi alternative alle auto. Per esempio avranno grande sviluppo le piste ciclabili. Nel pacchetto mobilità anche l’arrivo di diverse rotatorie al posto degli incroci regolati da semafori e la rivisitazione di alcune previsioni di piano regolatore, in particolare quelle relative alla Rivierasca anche attraverso la modifica di soluzioni già esistenti come l’uscita della Ss 75 a Santa Lucia. Tra i temi portanti la riqualificazione urbanistica della zone B, la riqualificazione delle aree industriali “realizzando un modello ponendo però l’attenzione al fatto che il recupero non diventi una mera speculazione edilizia”. E poi attenezione all’energia, all’ambiente e ai servizi a rete.


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