Bastia

«Eliminare il passaggio a livello»

Assisi, il consigliere Lunghi su Ospedalicchio: ‘Intervento urgente’ ASSISI – ANCHE DA ASSISI arriva il sostegno e l’invito alla soppressione del passaggio a livello ferroviario che si trova ad Ospedalicchio, sulla strada statale 147 e alla realizzazione di un collegamento con la Provinciale 247 di Petrignano di Assisi al servizio anche dell’aeroporto. Un sottopassaggio ritenuto di importanza strategica. «CONSIDERO necessario insistere sulla priorità di realizzazione di una tale opera infrastrutturale» dice Antonio Lunghi, consigliere di opposizione dopo un recente incontro della II commissione consiliare di Bastia Umbra incentrato proprio sul tema della soppressione del passaggio a livello. «ALL’INCONTRO – aggiunge ancora il già sindaco facente funzione all’epoca dell’elezione in consiglio regionale di Claudio Ricci – era presente l’assessore municipale di Assisi, Alberto Capitanucci che ha sostenuto con determinazione la necessità di realizzare l’infrastruttura in funzione del collegamento della strada provinciale 247 di Petrignano con lo svincolo della diramazione della strada statale 75». Secondo Lunghi sono diversi i motivi per i quali è necessario realizzare il sottopasso ed il collegamento con lo svincolo di Ospedalicchio, così da superare anche una situazione che crea una grande disservizio, facilitando l’accesso per Assisi. IN PRIMO LUOGO – spiega – perché si collega la Statale 318 di Valfabbrica direttamente con la Statale 75. Inoltre, con tale opera Assisi e Bastia Umbra vengono collegate in maniera funzionale con l’aeroporto Internazionale dell’Umbria – Perugia San Francesco d’Assisi». E ANCORA: «Con questa nuova viabilità – sottolinea il consigliere di Uniti per Assisi – le zone industriali di Petrignano di Assisi, di Ospedalicchio e Torgiano diventerebbero un tutt’uno, con Petrignano che avrebbe dunque uno sbocco funzionale sulla Statale 75. SU QUESTA opera – conclude Antonio Lunghi – ritengo che non ci debbano essere divisioni. Cerchiamo di sostenere con forza questa grande opportunità di sviluppo». Maurizio Baglioni

Exit mobile version