Il funzionario che aveva curato la prima stesura inserì un atto non firmato
Confermata la segnalazione di un’irregolarità
BASTIA — Si arricchisce di un nuovo tassello il «giallo» dell’estate bastiola, riguardante la vicenda del Piano di recupero dell’ex conservificio Lolli approvato dieci anni fa, ma ancora non chiuso. E’ di queste ore la decisione del responsabile tecnico dell’edilizia comunale di sospendere la concessione per il terzo lotto previsto dal piano stesso, che era stata rilasciata nel dicembre scorso. Un atto di «cautela» per evitare che, a lavori già avviati, sia realizzato un fabbricato presumibilmente non conforme al Piano e alla relativa convenzione approvata dal Consiglio comunale nel 1994.
Sarebbe, infatti, emerso dalla lettura degli atti che il tecnico comunale responsabile dell’edilizia di allora, diverso da quello attuale, aveva inserito una cartografia non firmata, per stabilire le distanze della strada (almeno 5 metri) dal terreno di proprietà di un terzo, con conseguente spostamento del fabbricato da costruire. Un «dettaglio» di cui non si sarebbe tenuto completamente conto nell’attuare quanto previsto dal Piano deliberato nel ‘94. Il tecnico, quindi, ha sospeso i lavori del cantiere per verificare con la dovuta attenzione tutte le carte e dare una risposta definitiva entro trenta giorni. Il fatto è che dalla fine luglio, quando è scoppiato il «caso Lolli», si è instaurato un clima di estrema tensione non solo tra i partiti, ma anche tra i tecnici. Un problema in più si è creato con il trasferimento ad altra sede del segretario generale, dopo che se n’era andato il direttore, creando un vuoto nell’apparato amministrativo comunale per il supporto di pareri legali che, ora, devono essere richiesti all’esterno della struttura. Una storia piena di dubbi, quella dell’area Lolli, che riguardano volumi superfici, distanze e perfino strade. Giacciono sul tavolo del sindaco richieste e interpellanze di consiglieri comunali che sollecitano chiarimenti.
m.s.
MERCATO — Stamani sarà chiusa al traffico via Veneto, dall’incrocio tra via IV Novembre e via Allende fino a via Cesare Battisti, per consentire l’allestimento di una ventina di bancarelle del mercato settimanale. Il provvedimento, adottato dal comando della polizia municipale oggi e per i prossimi due venerdì, è stato provocato dal fatto che una vasta area di piazza Togliatti è occupata dalla struttura della taverna di Moncioveta per tutto il periodo della festa del Palio.
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