Bastia

Felici: “Adesso le Olimpiadi”

Alla sede di Fondazione Perugia grande ospite il finalista del torneo di tennis in carrozzina degli Us Open 2023

Lo sportivo racconta la sua esperienza in Usa, con in testa un obiettivo: i giochi di Parigi

di Luca Bernardini
PERUGIA “Bisogna ricominciare dai giovani, dall’importanza dello sport e dal senso d’appartenenza con il territorio”. E’ stata chiara sui suoi obiettivi Cristina Colaiacovo, presidente di Fondazione Perugia. Un futuro per l’Umbria sempre più brillante grazie alle gesta di Francesco Felici, ospite d’onore di una conferenza che si è tenuta ieri a palazzo Graziani, sede della Fondazione. Il giovane tennista, classe 2005, è ormai un simbolo della resilienza del territorio, caparbio sportivo che, tra i suoi risultati, vanta un secondo posto nel torneo di tennis in carrozzina degli Us Open junior, dove ha ricevuto anche il titolo di “atleta es emplare” con il trofeo sportsmanship. “Il mio impegno spiega – cresce costantemente. Solcato per la prima volta l’ingresso dello stadio Louis Armstrong (Il secondo impianto più grande di Flushing Meadows, il parco che ospita le strutture del torneo degli Us Open ndr) ho provato un’emozione mai sentita pr ima”. Ringraziata Fondazione Perugia, che si è occupata di sostenere economicamente la trasferta, il comitato cittadino “Ricomincia -mo da Francesco” e il Comune, Felici ha concluso dichiarando i suoi prossimi target: “Sono già proiettato alle Olimpiadi di Parigi 2024 e a quelle di Los Angeles del 2028”. Grande orgoglio anche per Colaiacovo, che racconta: “C’è stato un forte impegno per sostenere economicamente le gesta del giovane sportivo. Nonostante la richiesta sia arrivata a luglio,quando la Fondazione è chiusa, ci siamo subito mobilitati per accompagnare Francesco in questa avventu ra”. Le loro forze, unite a quelle di tanti altri attori sociali, hanno permesso di poter creare “un esempio per tutti i giovani, che possono trarre ispirazione dalle gesta del giovane tennista”. Un incontro a cui ha partecipato anche Leonardo Varasano,assessore comunale alla Cultura, che ha evidenziato come “la storia di Francesco è un racconto che scalfisce i luoghi comuni. La società –sottolinea – deve saper riconoscere il talento, sostenerlo e farlo germogliare, visto che i talenti spesso inaridiscono nella solitudine. Stavolta siamo invece riusciti a preserva rl o”. La conferenza è andata avanti con Carlo Orlando, presidente dell’Ordine degli avvocati di Perugia e membro del comitato “Ricominciamo da Francesco” e con il consigliere comunale Massimo Pici, che ha ricordato come la storia di Francesco è “fonte di ispirazione per tutto lo sport locale”. Per il comitato sono intervenute le vicepresidenti Silvia Egidi e Francesca Forlucci, che hanno spiegato: “Il gruppo continuerà a dare il suo contributo a Felici e ad altri atleti”.

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