Bastia

Festival dell’Oriente: la Finanza sequestra 5 mila articoli irregolari

I controlli effettuati a Umbriafiere: due cittadini di origine indiana e un commerciante italiano finiscono nella rete delle fiamme gialle

Merce in commercio Senza i preventivi controlli di sicurezza

Sanzioni elevate Multe per un totale di 70 mila euro

di Flavia Pagliochini

BASTIA UMBRA Multe per 70 mila euro – i commercianti che sono stati sorpresi durante i controlli rischiano rispettivamente multe da 25 e 45 mila euro – e il sequestro di merce per 50 mila euro. È questo il bilancio di un controllo della guardia di finanza di Assisi, agli ordini del luogotenente Stefano Ricci, condotto nel corso del Festival dell’Oriente, che si è svolto lo scorso weekend all’Umbriafiere di Bastia Umbra. A finire nei guai sono due cittadini di origine indiana e un commerciante italiano, cui le fiamme gialle assisane hanno sequestrato merce messa in vendita senza i marchi di garanzia per il consumatore e potenzialmente pericolosa Complessivamente, la merce sequestrata ha un valore di 50 mila euro.

Il servizio, effettuato da personale della tenenza di Assisi, ha prima portato al sequestro di oltre 5 mila articoli di bigiotteria, fabbricati in Cina, messi in vendita da due cittadini di origine indiana. La merce in questione non riportava  le  informazioni previste dalla vigente normativa ed era stata immessa in commercio senza i preventivi controlli di sicurezza.In questo caso i finanzieri hanno rilevato la mancanza di indicazioni in lingua italiana relative alla composizione del prodotto e alla denominazione  dell’importatore, che sono obbligatorie per legge.È quindi scattato il sequestro della merce ed è stato attivato l’iter per l’emissione della sanzione pecuniaria, che potrà superare i 25 mila euro. Successivamente, nello stand di un commerciante italiano, invece, sono stati sequestrati giocattoli potenzialmente pericolosi per l’ambiente e per la salute dei bambini, privi sia della cosiddetta “marcatura CE”, sia delle opportune garanzie di sicurezza sui materiali utilizzati e sulle procedure di fabbricazione. Sanzioni elevate anche in questo caso, potenzialmente superiori a 45 mila euro. L’attività  della  tenenza  di Assisi – spiega una nota della finanza – s’inquadra nel duplice contesto della tutela del consumatore e del rispetto dei principi di libera concorrenza,  settori  cui  il Corpo della Guardia di Finanza attribuisce particolare importanza, in virtù del ruolo che rivestono  nel buon andamento dell’economia legale. Ulteriori controlli ad esempio saranno condotti in occasione della festività di Halloween.

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