Il caso Susta va verso la soluzione
«Da 45 giorni non viene convocato il consiglio comunale»
BASTIA UMBRA – “Chi ha amministrato la città fino ad oggi sapeva che c’era un mandato in scadenza. Dovevano essere pronti a scegliere una candidatura. Non si può bloccare l’attività amministrativa per una battaglia all’ultimo sangue dentro a un partito per chi dovrà gestire il potere” Francesco Fratellini responsabile organizzativo di Forza Italia imbraccia il fucile. L’attacco ai Democratici di sinistra è frontale. Gli azzurri tornano alla carica sul consiglio comunale. Che non viene più convocato da quasi due mesi. Ancora Fratellini: “E’ assurdo che l’assemblea non venga più convocata. O lo si fa soltanto quando ci sono pratiche che interessano a qualcuno. In quei casi bastano due minuti. Stavolta nessuno si muove. Eppure ci sono temi caldi sul tappeto. Per esempio le osservazioni sul piano di recupero del centro storico. Mi chiedo dove sta Rifondazione.
Mi chiedo se la Margherita ancora si può permettere di dire tutto e il contrario di tutto come sta facendo, per esempio, sul destino dell’ex mattatoio. E non dimentichiamoci che, in questa situazione, la città perde i pezzi. Ricordo il caso Hemmond e quello Petrini. E il fatto che la Cost sia stata costretta ad emigrare a Bettona. Per qualcuno è più facile polverizzare i terreni industriali: si controlla più gente e si può chiedere meglio”. Un atto d’accusa durissimo. Proprio mentre dentro a Forza Italia si ricuce lo strappo dell’autospensione di Susta e Monacchia. L’accordo è quasi pronto: Monacchia sarà capo-lista alle Comunali, Susta candidato per la Provincia al collegio di Assisi 2. Intanto domenica 4 aprile gli azzurri di Bastia Umbra chiameranno a raccolta gli iscritti (hotel Turim) ore 10, proprio per parlare di candidature.
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