Bastia

Furto in casa, ladro scoperto grazie al Dna

Il colpo messo a segno nel novembre 2013 opera di un albanese di 32 anni – Tracce ematiche Comparazione effettuata dopo l’arresto dell’uomo in Nord Italia

BASTIA UMBRA Grazie al Dna scoperto il presunto autore di un furto messo a segno nel 2013. Un cittadino di nazionalità albanese di 32 anni arrestato nel Nord Italia, grazie ai rilievi effettuati dai carabinieri di Bastia Umbra,
è stato scoperto anche quale presunto responsabile di un furto avvenuto proprio a Bastia otto anni fa, nel novembre 2013. All’epoca i militari del Norm della compagnia carabinieri di Assisi intervennero in un’abitazione dove, pochi istanti prima, era stato messo a segno un furto. Gli investigatori nel corso del sopralluogo effettuarono attente operazioni di verifica e repertamento, individuando alcune tracce ematiche lasciate da uno dei ladri che, verosimilmente, preso dalla fretta di rubare tutto il possibile, si era ferito. La cura nell’effettuare i rilievi tecnici ha fatto sì che il reparto scientifico sia riuscito ad ottenere un profilo genetico utile per le successive comparazioni che, all’epoca, venne inserito nella banca dati nazionale del Dna ma non sortì alcun esito. Ma alla fine del 2020, grazie alle nuove e sofisticate procedure tecniche, si è riusciti a dare delle generalità a quel profilo e di conseguenza al presunto autore del reato. Il 32enne arrestato nel Nord Italia, grazie ai rilievi dattiloscopici e biologici per l’estrapolazione delle impronte papillari e del profilo genetico, con un’analisi effettuata al Racis di Roma è risultato compatibile con le tracce lasciate a Bastia Umbra. Ora tutta l’attività tecnico-investigativa è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
F.P.

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