Bastia

GIORGIO TIRABASSI IN “COATTO UNICO SENZA INTERVALLO”

TIRABASSI-ESPERIATEATRO ESPERIA – BASTIA UMBRA 16 GENNAIO 2016

Un mese di gennaio ricco di appuntamenti al Teatro Esperia di Bastia Umbra aperto brillantemente  dai giovani della compagnia Generazione Disagio. Il 16 gennaio Giorgio Tirabassi metterà in scena vizi e virtù del popolo romano, il 22 sarà la volta di Daniele Parisi  astro nascente del teatro italiano che propone uno spettacolo “fatto di ritmi affabulanti e umorismo allucinato”. Completa il cartellone del mese una rassegna cinematografica dedicata al grande Ettore Scola con proiezioni ogni lunedì del mese.

 

Bastia Umbra, 11 gennaio 2015. Dopo il successo degli irrequieti angeli messi in scena dalla compagnia Generazione Disagio, il palco dell’Esperia è pronto per ospitare gli imperdibili appuntamenti di Gennaio. Spicca tra tutti Giorgio Tirabassi, attore amato dal pubblico di tutte le età, in scena il 16 gennaio alle 21.00. Lo spettacolo si intitola COATTO UNICO SENZA INTERVALLO.

Nato ormai quindici anni fa, con il titolo di COATTO UNICO, lo spettacolo, per una precisa scelta, era stato concepito per essere rappresentato solo in spazi appositamente allestiti nelle varie periferie romane e nel carcere di Rebibbia dove, per l’occasione, fu realizzata una versione in home-video distribuita da “L’Espresso”.

 

Di e con: Giorgio Tirabassi Contrabasso: Daniele Ercoli Percussioni: Giovanni Lo Cascio

Scritto con: Daniela Costantini , Stefano Santarelli, Loredana Scaramella e Mattia Torre.

Light designer: Carlo Cerri Direttore di scena: Freddy Proietti

Regia: Giorgio Tirabassi

 

Nel 2006 con il nuovo titolo COATTO UNICO SENZA INTERVALLO, e dopo essere stato arricchito di nuovi “ritratti umani” ha varcato i confini cittadini e per cinque anni ha riscosso grandi successi di critica e di pubblico. Il percorso è relativamente inverso ai personaggi vecchi e nuovi rappresentati sul palco, i quali “coatti” nell’originale accezione di “costretti”, trascorrono tutta la vita nello stesso quartiere, con gli stessi amici e nello stesso bar di sempre, dove fanno le stesse battute e ridono delle stesse cose, eterni come la città di cui sono parte integrante, al pari del Colosseo e di San Pietro.

 

E anche GIORGIO TIRABASSI, che dello spettacolo è autore ed interprete, nonostante il successo e la grande popolarità raggiunta anche grazie alle fortunate serie televisive “DISTRETTO DI POLIZIA”, “PAOLO BORSELLINO”, “I LICEALI”, “BORIS”, “BENVENUTI A TAVOLA” e l’ultimo “SQUADRA MOBILE”, non ha mai smesso di essere profondamente “dentro” la sua città e di continuare a scattare istantanee ironiche e spietate di alcuni esempi di varia umanità in cui ciascuno può riconoscersi.

Dando, da solo in palcoscenico, vita e voce a molteplici personaggi: da “Arcangelo”, truffatore fiscale di quartiere arrogante e strafottente, che vive con più di una pensione e con un parcheggio disabili “autoprodotto” a “Nello” e “Rufetto” due maldestri ed esilaranti rapinatori, dallo “Spacciatore Rap” alle prese con la crisi economica e con un “cliente” in continua penuria monetaria, ai due amici del bar, spettatori e commentatori qualunquisti di una rapina andata male, che tra un luogo comune e l’altro sognano una vacanza alle Seychelles.

Per questo il nuovo titolo di COATTO UNICO SENZA INTERVALLO. Perché pur presentando storie e situazioni in gran parte nuove rispetto alla precedente versione, lo spettacolo ha conservato lo stesso spirito e la stessa irresistibile e divertente freschezza degli esordi in una continuità di tempo durata quindici anni. La città è Roma, ma potrebbe essere qualunque grosso centro o cittadina con relativa periferia, con tutto quello che la periferia può ospitare: condomini alla “Orwell”, campi nomadi, discariche, autobus che non passano mai ecc. COATTO UNICO SENZA INTERVALLO può far sorridere e riflettere il pubblico di qualunque parte d’Italia e di ogni età, con le sue conversazioni rubate in un bar, su un autobus affollato o in un grande magazzino nelle ore di punta, con il disagio urbano narrato attraverso i suoni del blues, dello stornello e del rap, da un cantante di strada come se ne vedono molti nei sotterranei della metropolitana e nelle piazze. Per la circostanza, in questo percorso musicale, che fa da contrappunto a tutto lo spettacolo, Giorgio Tirabassi sarà accompagnato sulla scena da Daniele Ercoli al Contrabasso e Giovanni Lo Cascio alle Percussioni.

COATTO: aggettivo: imposto per forza o per provvedimento di una pubblica autorità. DOMICILIO COATTO: provvedimento con il quale si tenevano lontani dal loro ambiente abituale gli individui che dimostrassero tendenza a delinquere o a turbare la sicurezza pubblica (dal dizionario Devoto-Oli). In psichiatria IDEA COATTA: ogni fenomeno di ideazione anormale che il soggetto riconosce come tale ma da cui non sa liberarsi. Nell’uso quotidiano, l’aggettivo si è esteso a chiunque mostri un atteggiamento bullo, invadente, volgare. Detto con superiorità a qualcuno, è una constatazione di diversità sociale, economica e culturale.

REFERENTI UFFICIO STAMPA:

Paolo Cardinali, 338-9660537

Donatella Giuliani, 3389-8079302

donatella@piccolonuovoteatro.it

 

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