Martedì scorso tanta gente presente all’incontro, con l’esaurimento dei posti disponibili della Sala della Consulta, ha dimostrato grande interesse per il progetto che, oltre a prevedere alcune piccole centrali idroelettriche, affronta anche il tema della gestione del fiume che attraversa longitudinalmente il territorio comunale.
“Data la delicatezza del tema attinente alla valorizzazione energetica e alla riqualificazione ambientale del fiume Chiascio – rileva il Sindaco Stefano Ansideri – abbiamo ritenuto importante chiamare la cittadinanza, pur in una serata in cui erano programmati altri eventi mediatici di grande interesse. La risposta è andata oltre le migliori previsioni, con un’ampia partecipazione di pubblico, a testimonianza che Bastia di fronte a temi di grande interesse per l’ambiente e il territorio dimostra un’evidente sensibilità. Non solo per ascoltare quanto abbiamo esposto con l’attiva collaborazione della società che ha presentato il progetto, che prevede la realizzazione e gestione dei mini-impianti, ma anche per sollecitare la Giunta a mantenere alta l’attenzione per le problematiche ambientali e sulla gestione di fonti energetiche alternative. Un altro segnale incoraggiante è stata la presenza tra il pubblico di amministratori locali di altri comuni interessati a seguire l’esempio di Bastia Umbra”.
Il progetto messo a punto dalla Società Energia Verde Italia S.r.l. (EVI S.r.l.) di Assisi, di cui si è parlato nell’assemblea pubblica, prevede la realizzazione lungo il fiume Chiascio di tre piccole centrali idroelettriche: la prima in località Bastiola, la seconda a valle del ponte ferroviario (noto come ‘ponte di ferro’), la terza in località Santa Lucia.
In ogni sito è prevista la realizzazione di un canale di adduzione posto a lato delle traverse esistenti che convoglierà l’acqua in un piccolo locale tecnico contenente la turbina, il generatore e i quadri elettrici. L’acqua turbinata tornerà immediatamente nel fiume attraverso un breve canale di restituzione.
Gli impianti sono ad impatto ambientale zero: le dimensioni sono contenute in un locale tecnico di 30mq di superficie, l’acqua resterà nel fiume e verrà turbinata in corrispondenza delle traverse esistenti.
I tre mini-impianti idroelettrici produrranno energia elettrica per il fabbisogno medio di oltre mille abitanti.
Bastia Umbra, 26 febbraio 2016 Ufficio Stampa del Sindaco
