Bastia

I cittadini snobbano il questionario sulla tutela ambientale

POCHISSIMI I MODULI COMPILATI PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELL’ARIA. APPELLO DEL COMUNE

BASTIA UMBRA — NON POTEVA rimanere sulla carta l’accordo sottoscritto il 2 luglio tra il sindaco e il direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Corrado Clini. Il Comune si è impegnato a calcolare l’impronta di carbonio (carbon footprint) delle attività ricadenti nel territorio comunale, ovvero la stima delle emissioni di CO2 e di gas serra prodotte, nell’ottica di una loro riduzione o neutralizzazione. A novembre è stato lanciato il questionario online sul sito del Comune per l’acquisizione dei dati inerenti i fabbricati e la mobilità nel territorio comunale, realizzato con il Ministero dell’Ambiente, per dare concretezza al progetto «Carbon Footprint».
IL QUESTIONARIO, disponibile da qualche settimana, è rivolto a tutti i residenti, ma finora pochi lo hanno compilato oppure hanno contattato l’amministrazione. Il questionario è illustrato nel sito internet e ogni cittadino interessato, per saperne di più oppure per essere guidato nella compilazione, può rivolgersi all’ufficio Ambiente, telefonando al numero 075/8018323 per parlare con il responsabile geometra Giampaolo Sigismondi o con l’architetto Elisabetta Mancini. Le emissioni in questione derivano dalla combustione, dal riscaldamento, dal raffreddamento e dal consumo di elettricità per la gestione degli immobili, nonché dal consumo di carburante degli automezzi. I dati acquisiti saranno utili alla città, ma anche ai singoli e alle imprese in vista di scelte future in campo energetico.
M.S.

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