Il caso L’Ascom bacchetta la giunta comunale: ci stanno tenendo ai margini
Caccinelli: “Troppi silenzi su aree dismesse e centro storico”
BASTIA UMBRA – Prima di Natale il confronto serrato sulla chiusura del centro storico alle auto per il periodo dello shopping. Adesso quello sul destino di alcune aree dismesse e sul ruolo della categoria in città. Si riapre il confronto tra commercianti e amministrazione comunale. Un confronto che, a dir la verità, il presidente della Confcommercio , Marco Caccinelli, vorrebbe un po’ più serrato. La sensazione che vive il presidente dell’Ascom è che l’amministrazione comunale snobbi un po’ la categoria.
Lo spunto per una riflessione sulla necessità di affrontare in tempi brevi i problemi sul tappeto, arriva all’indomani del confronto sul bilancio. “Va benissimo il confronto. E può anche andar bene- dice Caccinelli – che la giunta ci annunci l’intenzione di investire 20mila euro per uno studio relativo a “Basilea 2″ sul rating delle aziende. Che sarà anche importante, però credo che in città il comparto commerciale abbia bisogno di interventi, più concreti, più alla portata di tutti. Dove sono, per esempio, i fondi per l’abbattimento degli interessi che, utilizzando i consorzi fidi, il sindaco aveva promesso sia prima che dopo la sua elezione. E poi- incalza ancora Caccinelli dove sono i progetti per la riqualificazione delle aree dismesse. Penso all’ex mattatoio, alla ex Deltafina. Ogni volta ci si dice che la giunta sta lavorando, che presto si vedranno i frutti di questo impegno. Ma passa il tempo e su interventi chiave per il futuro non solo urbanistico ma anche commerciale della città, non sappiamo nulla. La sensazione è che siamo un po’ tenuti ai margini”
Un affondo, garbato, per carità, ma che apre un fronte. L’impressione è che ci sia una nervo scoperto tra amministrazione comunale e l’associazione. Un nervo scoperto che viene sottolineato da Caccinelli anche con un altro tema: quello del centro storico. “Abbiamo proposto delle idee per il rilancio, delle soluzioni. Fino ad ora abbiamo avuto solo mezze risposte”. Insomma, la Confcommercio vuol contare di più al tavolo delle decisioni sul futuro della città. Tavolo che passa per alcuni nodi caldi dell’urbanistica, tanto per tenere acceso un dibattito che in città va avanti da mesi.
Intanto, i commercianti, scelte di politica cittadina a parte, fanno i conti con la kermesse dei saldi. I primi segnali sono moderatamente positivi. Ancora Caccinelli. “E’ presto per fare un bilancio. Però dalle indicazioni che abbiamo dovremmo attestarci sui valori dello scorso anno. Anche se sono un po’ cambiate le abitudini di acquisto. I consumatori entrano e comprano in tempi sempre più ristretti”, A proposito di saldi. La Confcommercio di Bastia Umbra respinge l’attacco arrivato da alcune associazioni che, a livello regionale, difendono i consumatori. “Non è possibile -tuona Caccinelli nel difendere la categoria- che ogni volta che scatta la campagna dei saldi, si urli il fatto che si mette in vendita merce non di qualità”.