Bastia

I consiglieri di opposizione: «Questa sera in Consiglio comunale la discussione sull’aumento della pressione fiscale deciso dalla Regione»

COMUNICATO STAMPA gruppi consiliari di opposizione del Comune di Bastia U.

BASTIA UMBRA I gruppi consiliari di opposizione del Comune di Bastia Umbra – Fratelli d’Italia, Bastia Civica, Lungarotti Sindaco e Gruppo Misto (in quota Forza Italia) – annunciano di aver presentato un ordine del giorno che sarà discusso nel Consiglio comunale di domani, 30 settembre 2025.

Il documento, sottoscritto dai consiglieri Stefano Santoni e Francesca Sforna (Fratelli d’Italia), Catia Degli Esposti e Fabrizio Raspa (Bastia Civica), Giulio Provvidenza (Lungarotti Sindaco) e Moreno Ricci (Gruppo misto in quota Forza Italia) mira a impegnare il Sindaco di Bastia Umbra ad avviare un’interlocuzione urgente con la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, affinché venga richiesto l’immediato ritiro della legge regionale n. 2 dell’11 aprile 2025, che ha introdotto una manovra fiscale considerata «sproporzionata e ingiustificata».

La normativa regionale, approvata sulla base della delibera di Giunta n. 260 del 21 marzo 2025, prevede infatti l’aumento dell’addizionale IRPEF già dal 2025 e l’incremento dell’IRAP a partire dal 2026, con pesanti ricadute su famiglie, lavoratori e imprese umbre.

Secondo i consiglieri firmatari, le motivazioni addotte dalla Regione per giustificare la manovra – in particolare il presunto “buco” da 243 milioni di euro nel bilancio sanitario – sono state smentite dalla Corte dei Conti, che ha ridimensionato il disavanzo a 34 milioni, cifra che sarebbe stata comunque gestibile con le risorse già disponibili, tra payback e premialità.

«Questa manovra – sottolineano i proponenti – si configura come una scelta esclusivamente politica, che non trova riscontro nei dati ufficiali e che rischia di penalizzare duramente cittadini e attività economiche. Per questo chiediamo che il Comune di Bastia Umbra si faccia parte attiva nel sollecitare la Regione a un ripensamento e ad avviare un confronto pubblico e trasparente sulla sostenibilità delle politiche fiscali e sul futuro della sanità umbra».

La discussione dell’ordine del giorno rappresenterà dunque un passaggio politico rilevante anche per la comunità bastiola, chiamata a esprimere con forza la propria contrarietà a un provvedimento che, a detta delle opposizioni, «non risponde a esigenze reali, ma appare dettato da mere logiche finanziarie».

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