Bastia

I Ds scelgono Lombardi, Aristei se ne va

Terremooto politico in casa della Quercia, i nervosismi alle stelle


BASTIA UMBRA – Terremoto in casa Ds, che ha provocato di fatto un’autentica spaccatura in seno al partito e non pochi colpi di scena. Da tempo ci si interrogava sulla scelta del candidato a sindaco da offrire alla coalizione di centro sinistra, discussione che aveva assunto toni particolarmente aspri in questi ultimi giorni. Il partito si divideva ormai su due nomi – Rosella Aristei e Francesco Lombardi – dopo che era tramontata anche l’ipotesi di una terza via, il nome nuovo capace di ricompattare le fila. La clamorosa svolta nella tarda serata di venerdì, nel corso dell’ennesima riunione del “parlamentino” che vedeva la presenza dei membri dell’Unione comunale e dei rappresentanti regionali. Rosella Aristei rassegnava le sue dimissioni da segretario dei Ds.
“Una decisione – sottolineava la stessa Aristei – presa in quanto ho riscontrato nel partito, da molti mesi, l’assenza di contenuti politici e utilizzazione di un metodo antidemocratico e lontano dalla base e dai nostri cittadini. Lo sforzo fatto da me, come segretario, non ha permesso, per precisa volontà di alcuni, di raggiungere obiettivi di rinnovamento e di sereno confronto. Non trovo più nel partito dei Ds – ha detto la Aristei – quei valori nei quali io credo, ho sempre creduto e che hanno ispirato le mie azioni, nella città e tra la gente, sia come amministratore che come politico. Da questo momento non sono più una iscritta dei Ds”.
Uno sfogo amaro che apre ora scenari politici difficilmente prevedibili. Fatto è che dell’Unione comunale dei Ds è tornata a riunirsi nella sua sede ieri pomeriggio (sabato) per proseguire quella tormentata discussione iniziata ormai da tempo e che ha causato la frattura. Preso atto delle dimissioni dell’Aristei, ormai da formalizzare c’era la candidatura a sindaco di Francesco Lombardi, direttore della Cna provinciale. E la candidatura alla fine è stata ufficializzata. “Una persona – sottolineavano un po’ tutti quelli che lo hanno appoggiato – estremamente misurata e politicamente indicata a raccogliere l’eredità di Lazzaro Bogliari. Lombardi possiede grande capacità di mediazione e rappresenta un punto di incontro tra le varie forze politiche di sinistra”. Ma la riunione è servita soprattutto a chiarire dubbi, a ritrovare serenità e coesione, smussando angoli nell’interesse del partito stesso. Occorre lavorare insieme perché le divisioni non portano a niente. Queste le conclusioni tirate un po’ da tutti gli iscritti al termine di questa riunione. Si è anche auspicato un ripensamento in merito alla decisione presa dall’Aristei di lasciare il partito. Si avvicina intanto la data delle consultazioni amministrative e i Ds devono ora formulare il loro programma politico, chiaro e dai contorni ben delineati, da sottoporre ai partiti del centro sinistra.
Proseguono intanto le primarie del Corriere e nell’ultima tappa della settimana gli aggiornamenti schede vanno a Masci con un più 36, Aristei più 11, Di Carlo più 10, Bacchi più 4, Mantovani più 2. Quattro schede per Dinatella Firnguelli.
Una classifica, sia pure virtuale, che vede comunque sempre Rossella Aristei distanziare “anni luce” tutti gli altri. Staremo a vedere se i lettori del Corriere continueranno a votare per l’ormai ex segretaria dei Democratici di sinistra come hanno fatto a piene mani in queste settimane o se saranno in qualche modo influenzati dalle decisioni e dalle polemiche delle ultime ore.
Roldano Boccali

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