Bastia

Il «caso Lupattelli» aleggia anche sulle urne

L’esponente della Margherita scrive per spiegare la sua autoesclusione dalle liste  
 
BASTIA — Non mancano le sorprese nella campagna elettorale amministrativa che vede in campo tantissimi candidati, oltre 240, molti dei quali consiglieri uscenti, ma non Claudio Lupattelli. E’ ormai diventato un caso, tanto che il consigliere eletto nel ’99 nella lista di Rinnovamento italiano, ha sentito il bisogno, con una nota, di spiegarne i motivi. «Sono stato tra i fondatori della Margherita a Bastia — sostiene Lupattelli — ma quando è stato il momento di scegliere le candidature, ho chiesto che il partito si impegnasse a valorizzare nei successivi incarichi la volontà espressa dal voto popolare». Non avendo ottenuto garanzie Lupattelli ha deciso di non scendere in campo, rilavando che tra i personaggi che nella Margherita «si spacciano per nuovi, in realtà sono sulla breccia da oltre 30 anni». La sua rinuncia è stata decisa all’ultimo minuto, tanto da non aver tempo per trovare un altro «accasamento». Di fronte al suo diniego pubblico, ora, prende posizione lo Sdi con il segretario Luigi Tardioli, che a nome di tutto il partito esprime piena solidarietà a Lupattelli. Ma va anche oltre. «La nostra porta — scrive Tardioli — rimane sempre aperta per chi come Claudio, di chiaro animo e tradizione socialista, si è sempre distinto per lealtà e correttezza».
M.S.



 

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