Bastia

Il diario di Angelini

LA PRESENTAZIONE NELLA CHIESA DI S.CROCE 

BASTIA UMBRA —UN SAPORE di antico e un po’ elitario della Bastia prima del ventesimo secolo, comune ancora dominato dall’attività rurale, ma con spiccate vocazioni imprenditoriali. E’ questo quanto è stato evocato dalla manifestazione ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Croce, dove è stato presentato «Il diario del Cavaliere Virgilio Angelini. Scritto nel 1903-1904”.
IL DOCUMENTO di proprietà della Pro Loco, è stato trascritto e interpretato dall’archivista Monica Falcinelli e introdotto ieri dal Soprintendente archivistico dell’Umbria Mario Squadroni, che ha concesso al diario l’edizione della Soprintendenza a sottolineare il valore storico dei documenti in esso contenuti.
IL CAVALIERE ANGELINI era un cittadino importante nella Bastia di quei tempi, con 4.150 abitanti, e presente nella gran parte delle istituzioni e associazioni cittadine. Tra gli argomenti ricorrenti nel diario la Banda comunale musicale, la Cassa cooperativa Risparmio e prestiti, e anche la narrazione del montaggio delle vetrate di Santa Croce. Inoltre, compare una fotografia del catafalco montato in chiesa in occasione della morte di Papa Pecci, ovvero Leone XIII, già Arciovescovo di Perugia. m.s.

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