Bastia

Il programma passa, clima da caminetto

«Disgelo» nelle relazioni consiliari secondo il modello Lombardi: astenuta la lista dell’ex Aristei 
 
BASTIA — E’ finita dopo cinque mesi dalle elezioni la lunga fase di veleni che aveva caratterizzato la campagna elettorale prima e poi i primi mesi della nuova amministrazione comunale. L’altra sera, con la presentazione del programma del suo mandato, il sindaco Francesco Lombardi (nella foto con la Giunta) ha ottenuto non solo l’avallo pieno e incondizionato della maggioranza, ma anche il riconoscimento dalle minoranze che qualcosa è cambiato. Se non gli obiettivi amministrativi, in gran parte confermati, è il metodo, l’approccio, l’analisi di Lombardi che di fatto hanno aperto una nuova fase. La pacatezza del dibattito seguito alla lunga relazione e la replica del primo cittadino, puntuale ed esauriente, rappresentano una base forte di partenza. Non a caso il più critico è stato Luigino Ciotti di Rifondazione comunista riscontrando nel programma elementi, quali le privatizzazioni e l’eccessiva attenzione per gli imprenditori, che allontanano la maggioranza dalla sinistra più radicale. Ciò non significa che centrosinistra e centrodestra siano d’accordo, tanto che il voto sul documento ha registrato il voto favorevole della maggioranza, l’astensione della lista civica (Aristei e Brozzetti) e il voto contrario del Polo, di Rifondazione e della «civica per Bastia» (Mantovani). Se, oltre alla forma, il dialogo nel nuovo spirito di tolleranza registrerà inedite prospettive di collaborazione, lo vedremo presto, e soprattutto quando il confronto affronterà il tema del nuovo Piano regolatore generale. Un tema importante sulla lettura dell’urbanistica per creare una Bastia nuova, che potrebbe accorciare le distanze tra destra e sinistra.
m.s.

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