Bastia

Il teatro Esperia parla tutte le lingue dello spettacolo

Per il terzo anno l’associazione TeAtri garantisce un cartellone fatto di prosa, sperimentazione, danza, musica e cinema

di Sabrina Busiri Vici

PERUGIA -Buone idee, una direzione artistica di esperienza e qualche provvidenziale sinergia riescono a superare un budget risicato e a consentire al Piccolo Teatro Esperia di Bastia Umbra di alzare il sipario anche perla prossima stagione con un cartellone di tutto rispetto. Prosa, sperimentazione, musica, danza, teatro ragazzi e cinema sono le linee sulle quali Paolo Cardinali e il suo staff (associazione TeAtri) hanno costruito la stagione, con il contributo della scuola di circo Ratatplan che segue il progetto legato ai più piccoli con spettacoli, laboratori e filo diretto con le scuole. Costola del cartellone sono sette spettacoli legati dalla commistione parola e musica e miscelati da una comicità sottile. Ad alzare il sipario il 27 novembre è una coppia collaudata, Vito e Penoni, in “Ogni martedì alle 18”. A seguire una realtà accredita come gli Oblivion in The uman juke box; Giorgio Tirabassi è alle prese con il ritratto umano di Coatto unico; in arrivo, poi, un’altra coppia comica, Nuzzo e Di Base e nello scorrere le date si approda a un grande della scena italiana Gennaro Cannavacciulo con Volare, per finire con uno spettacolo tutto al femminile, in calendario l’8 marzo: L’uomo perfetto con Emanuela Aureli e Milena Miconi. Per Natale la scelta è ricaduta su un classico: l’operetta con Al Cavallino bianco.Tra le pieghe di una stagione “adatta a tutti i palati e per ogni età”, come ha sottolineato il sindaco Stefano Ansideri, Cardinali ha voluto inserire delle proposte di nicchia come la nuova produzione della Generazione Disagio,il talento di Daniele Parisi, considerato il nuovo Rezza,la storia di un amore tra donne della compagnia delle Brugole e il teatro di parola di Fiorucci e Pecoraro dedicato a Don Gallo che chiuderà il sipario il 18 marzo. Le sezioni di musica e danza sono ancora in divenire ma in tanto in cantiere c’è l’idea, nel primo caso, di ripetere l’esperienza deljazz club nel foyer tanto piaciuta l’anno scorso e per l’arte coreutica già annunciato lo spettacolo di flamenco popolare della compagnia italo-spagnola Flamenquevive. Al cinema sono riservate due rassegne a tema: il meglio della Pixar da vedere per le feste natalizie e da febbraio a marzo, i lunedì sera, sarà il cinema di Mario Monicelli ad accendere il grande schermo. Spazio con l’attività della compagnia ArtNoveau in residenza all’Esperia dal 25 ottobre ma anche a progetti per le scuole tra cui Cappuccetto Rosso, rivisto dalla parte dellupo, e con spettacoli di burattini come “WMozart” della compagnai della Rancia. Per garantire pubblico ai 300 posti del teatro Esperia la politica dei prezzi punta al contenimento e l’associazione TeAtri ha pensato a una formula di abbonamento, economica, comprensiva però di tutti gli undici spettacoli in stagione. “Ci piace che anche le proposte di nicchia – dice Cardinali – possano avere una base di spettatori perciò abbiamo deciso di includerli tutti nelle tessere”. L’obiettivo è arrivare a 200 abbonamenti in questo terzo anno di gestione. Per il resto è tutto una sfida, visto che la stagione si sostiene al 90 per cento sullo sbigliettamento e può contare solo su un contributo minimo dell’amministrazione comunale anche se,il sindaco Ansideri, ha ribadito l’idea di fare del teatro un centro di aggregazione al centro della città.

Exit mobile version