Bastia

In giunta un Ds di troppo



BASTIA Cinque pretendenti della Quercia per soli quattro posti. E laMargherita spinge per tre ingressi


 


Intanto il partito di maggioranza ha scelto il nuovo coordinatore: si tratta di Erigo Pecci


 


Rifondazione critica «Con il voto la città ha fatto un pericoloso passo indietro» Consiglio il 5 luglio


 


di Massimo Stangoni


 





BASTIA — Si va avanti speditamente per l’insediamento della nuova amministrazione cittadina che avrà come traguardo il primo Consiglio comunale fissato per il 5 luglio. I tempi e i modi della formazione del «governo» di Bastia sono dettati dai Ds, i veri vincitori della coalizione. Al riguardo è drastico Luigino Ciotti, di Rifondazione comunista, che ritiene il risultato elettorale del 12 e13 giugno un passo indietro per la vita politica del Comune. «La città — rileva Ciotti — negando il ballottaggio ha premiato proprio la Quercia nel momento in cui era in maggiore difficoltà. Dico questo perché, oltre agli 8 consiglieri diessini, i due comunisti italiani si muovono in perfetta sintonia con loro. Attendiamo la nuova amministrazione alla prova dei fatti — ha concluso Ciotti — e la valuteremo nella capacità di aumentare la democrazia e la partecipazione popolare». Intanto i Ds, dopo quasi tre mesi di «vacanza» dalle dimissioni di Rosella Aristei, hanno nominato il nuovo coordinatore comunale: si tratta di Erigo Pecci, che guiderà il partito fino al prossimo congresso atteso per la fine del 2004. Il nuovo vertice della Quercia ha poi preso alcune decisioni operative convocando per oggi i rappresentanti della coalizione allo scopo di definire gli incarichi di giunta entro la settimana. Saranno due i tavoli per le trattative: uno politico tra i partiti e l’altro guidato dal neosindaco Lombardi con i gruppi consiliari. L’ipotesi su sui si lavora per i sette posti di assessori è questa: quattro diessini, uno ciascuno a Margherita, Comunisti Italiani e Sdi, giocando poi sull’attribuzione dell’incarico di vicesindaco e di quello per la presidenza del Consiglio. La Margherita, però, ha chiesto tre assessorati ed è difficile che si accordi per meno di due posti in giunta. I nomi della Quercia sono cinque per 4 posti: Criscuolo, Tabarrini, Belli, Repice e Marchi. Due della Margherita: Antonini e Silvestri, mentre Caleri potrebbe entrare nella giunta della Comunità montana. Per i C.I. si andrà alla conferma di Boccali, mentre Geoli avrebbe un incarico alla Comunità montana e per lo Sdi si va verso la conferma di Tardioli. 




 

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