Bastia

In tre all’assalto della Conbipel

I malviventi a volto coperto e armati sono entrati prima dell’orario di chiusura serale e hanno portato via l’incasso

di Giovanna Belardi
BASTIA UMBRA -Hanno pazientemente aspettato che si avvicinasse l’orario di chiusura e poi sono entrati in azione. Puntando all’incasso di una giornata di saldi in cui sipoteva prevedere che in cassa ci fossero somme consistenti.Così ieri sera, poco dopo le 19, in tre si sono presentati all’interno della Conbipel,il noto negozio-esposizione di articoli di abbigliamento e pelletteria a Ospedalicchio di Bastia Umbra.Tre rapinatori, con il volto parzialmente contraffatto da altrettanti passamontagna, si sono dunque diretti verso le casse. Pochi passi, senza dare alle commesse neanche il tempo di accorgersi di quello che stava succedendo. A quel punto i tre hanno minacciato il personale: un malvivento era munito di coltello mentre gli altri due sembra avessero un qualcosa di simile a un cacciavite o un arnese comunque appuntito con i quali hanno terrorizzato il personale in quel momento in servizio.
Hanno chiesto l’incasso della giornata,hanno preso il bottino e quindi lo hanno messo dentro delle sacche. Solo a quel punto sono usciti e tornati nel piazzale dove c’era evidentemente qualcuno che li aspettava.Quindi sono fuggiti probabilmente lungo la centrale umbra. In quale direzione ancora non è ben chiaro visto che quando ieri sera è scattato l’allarme i diretti testimoni di questa ennesima rapina che si consuma nel territorio erano terrorizzati.
Alle 19,20 alla centrale operativa del commissariato di Assisi è arrivata la segnalazione e subito una pattuglia della volante è arrivata sul posto.
Ancora fino a tarda sera non era stato quantificato il bottino, ma è presumibile che il danno sia ingente. Notevole lo spavento per le persone che si sono trovate faccia a faccia con i tre malviventi e che hanno fornito la descrizione dei soggetti ai poliziotti.Le indagini sono subito partite e subito è stata diramata la notizia nei vari territori limitrofi contando che la vettura dei malviventi venga intercettata durante i controlli.
Una rapina mordi e fuggi come le altre che a cavallo tra dicembre e il primo mese del 2013 si sono consumate a danno dei supermercati nella zona di confine tra Ponte San Giovanni e Torgiano. Anche queste rapine messe a segno negli orari di chiusura, da malviventi con volto parzialmente contraffatto e muniti per lo più di taglierini, ma in grado di terrorizzare il personale che se li è trovati davanti.
Altro discorso con quanto avvenuto a Perugia, alla farmacia Lemmi,opera di due tossicodipendenti che comunque erano riusciti a mettere le mani su duemila euro, per essere presi pochi giorni dopo.

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