Bastia

Innovazione e qualità, la festa dell’agricoltura

Da domani a domenica: appuntamenti ed eventi

di GILBERTO SCALABRINI

BASTIA UMBRA – Domani si alza il sipario sulla 47esima edizione di Agriumbria (27, 28, 29 marzo), la grande festa dell’agricoltura. Quest’anno, la più grande e prestigiosa rassegna dell’Italia centromeridionale punta ad educare le nuove generazioni al consumo di prodotti agricoli certificati e garantiti. Un messaggio che Agriumbria 2015 intende proporre in anteprima a Expo 2015: appuntamento mondiale dal tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Ci saranno percorsi e stazioni di assaggio di prodotti agricoli, anche con minicorsi, rivolti soprattutto agli alunni delle scuole primarie e secondarie che saranno interlocutori privilegiati per valutare le diversità sensoriali, e quindi edonistiche, degli alimenti certificati sul piano salutistico. Da non perdere assolutamente le mostre nazionali e interregionali zootecniche. In vetrina differenti specie e razze, saranno le protagoniste della grande festa e rapprebria 2015 che, come per le passate edizioni, presenta il “tutto esaurito” degli spazi espositivi a conferma della validità della formula fieristica che è riuscita, ancora una volta, a presentare l’innovazione tecnologica quale occasione per “celebrare” la sua originaria identità di “festa dell’agricoltura” e che assume anche un ruolo di informazione per il numeroso pubblico presente nelle tre giornate della manifestazione, sempre più interessato a conoscere la vera origine di ciò che mangia». L’edizione 2015 di Agriumbria offre un quadro organico e completo di soluzioni tecniche che riguardano, oltre la meccanizzazione, la mangimistica, la progettazione del verde e l’impiantistica agro-industriale con i saloni specializzati Oleatec, Bancotec, Enotec, anche momenti convegnistici i che proporranno, sul piano operativo, modelli e moduli di gestione economica-organizzativa delle imprese agricole e agro-alimentari. tori e degli operatori agro-alimentari – fa presente il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – che auspico possa trovare adeguate risposte e conferme in Agriumsenteranno il “Polo delle carni italiane”. Agriumbria, infatti, ha assunto a pieno titolo la valutazione del livello genealogico e di selezione del nostro patrimonio zootecnico, quale fonte di produzione di carne con elevati contenuti nutraceutici, necessari per combattere la fame nel mondo. Quest’anno ci sarà un’ampia e diversificata esposizione merceologica, con soluzioni innovative per modelli tecnologici da trasferire nelle differenti realtà agricole. Non solo nella specializzazione, ma anche nella multifunzionalità delle aziende di settore e agroalimentari, che rappresentano il tessuto economico del territorio. Tanti anche i convegni, che affronteranno e delineeranno soluzioni globali, in grado di definire modelli organizzativi di sviluppo, al fine di ottimizzare le misure finanziarie previste dalla Politica agricola comunitaria 2014- 200209 e dai Piani di sviluppo rurale. «Una aspettativa da parte degli imprenditori agricoli, degli allevatori e degli operatori agro-alimentari – fa presente il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – che auspico possa trovare adeguate risposte e conferme in Agriumbria 2015 che, come per le passate edizioni, presenta il “tutto esaurito” degli spazi espositivi a conferma della validità della formula fieristica che è riuscita, ancora una volta, a presentare l’innovazione tecnologica quale occasione per “celebrare” la sua originaria identità di “festa dell’agricoltura” e che assume anche un ruolo di informazione per il numeroso pubblico presente nelle tre giornate della manifestazione, sempre più interessato a conoscere la vera origine di ciò che mangia». L’edizione 2015 di Agriumbria offre un quadro organico e completo di soluzioni tecniche che riguardano, oltre la meccanizzazione, la mangimistica, la progettazione del verde e l’impiantistica agro-industriale con i saloni specializzati Oleatec, Bancotec, Enotec, anche momenti convegnistici i che proporranno, sul piano operativo, modelli e moduli di gestione economica-organizzativa delle imprese agricole e agro-alimentari.

Prodotti e attività, il Gruppo Grigi sempre più social

Nella tre-giorni di fiera tutte le novità della realtà aziendale: ci sarà anche uno spazio dedicato al progetto “pollo rurale” e un cooking show riservato alle eccellenze del territorio

BASTIA UMBRA – “Cuore agro da condividere” è lo slogan che accompagnerà la presenza del Gruppo Grigi ad Agriumbria. L’attenzione al benessere animale e ai prodotti di qualità insieme ad un’attività sempre più interattiva e “social” sono infatti i binari lungo i quali si sta muovendo il gruppo specializzato in mangimistica e alimenti zootecnici e di cui darà dimostrazione durante la tre giorni che si apre domani negli spazi espositivi di Umbriafiere. Per tutta la durata dell’evento fieristico, infatti, nello stand allestito, verranno presentati nuovi prodotti e tecnologie riguardanti il settore agricolo e i mangimi. Grande spazio sarà riservato al progetto in cui il Gruppo Grigi è coinvolto, oggi nella sua fase operativa, che ha permesso l’introduzione sul mercato del pollo rurale con una filiera corta e controllata. Progetto a cui sarà dedicato un incontro per discutere lo stato di avanzamento. Nello spazio espositivo sarà, inoltre, possibile degustare la pregiata carne e assistere ad attività di cooking school curate da uno chef che cucinerà il pollo, allevato con mangimi di produzione Grigi, in abbinamento ad alcune eccellenze umbre, come il Sagrantino della cantina del gruppo. Vino che, insieme agli altri di produzione propria, sarà in vetrina ad Agriumbria, dopo le “trasferte” alla fiera internazionale dei vini e dei liquori di Dusseldorf in Germania e al Vinitaly di Verona. L’esperienza del gruppo ad Agriumbria sarà condivisa anche attraverso i social network, continuamente aggiornati nei giorni della fiera, evento che darà anche l’occasione per presentare il nuovo video aziendale dedicato a tutta la filiera Grigi. Il Mangimificio 3 G di Giovanni e Giuseppe Grigi nasce nel 1952 a Bastia Umbra. Nel maggio del 2012 con l’acquisizione del marchio “Valigi”, il Gruppo Grigi entra nel settore dei mangimi industriali con l’obiettivo di assumere una posizioInsegna del Gruppo Grigi ne leader nel mercato di mangimi.

I CONVEGNI

Dibattiti aperti su finanziamenti e tecnologia

PERUGIA – “La nuova Pac tra sostenibilità e innovazione. Psr 2014-2020: strategie, misure, tempi e modalità di attuazione”. Questo il titolo del convegno organizzato da Coldiretti Umbria per domani alle 15 presso il centro congressi di Umbriafiere, sala Maschiella, nell’ambito di Agriumbria. «Il prossimo Programma di sviluppo rurale dell’Umbria risulterà decisivo per il futuro dell’agricoltura regionale e per l’intera economia locale», afferma Albano Agabiti. «Occorre “vigilare” affinché le risorse, quasi 900 milioni di euro, siano destinate verso le vere imprese agricole del territorio. È necessario premiare infatti – aggiunge Diego Furia, direttore regionale Coldiretti e moderatore del convegno – chi vive di agricoltura, i giovani e il vero made in Italy agroalimentare». Ad Agriumbria Confagricoltura sarà invece presente con il tema dell’innovazione. «Negli ultimi anni, Confagricoltura Umbria – ha dichiarato il presidente, Marco Caprai – si è prodigata nel divulgare le opportunità della programmazione regionale in materia di sviluppo rurale e ha contribuito ad attivare numerosi partenariati per la sperimentazione, coinvolgendo imprese ed enti di ricerca». «Il progetto Biol – spiega Lorenzo Iraci dell’azien – da Iraci Borgia ss e dirigente di Confagricoltura Umbria – ha reso possibile l’uso dei reflui dei frantoi oleari per alimentare il nostro impianto a biogas, valorizzando un sottoprodotto che per il comprensorio di Bevagna stava diventando un problema». «Sullo stesso fronte ha operato il progetto Biogas2 che – ha aggiunto Rufo Ruffo, vicepresidente di Confagricoltura Umbria – ci ha consentito di collaudare due prototipi per migliorare il processo di biodigestione anaerobica».

 

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