BASTIA UMBRA «Vedere la bandiera italiana che sventola dai balconi o sentir cantare l’Inno Nazionale mi emoziona e commuove. Da qui mi è venuta l’idea: replicare il nostro Tricolore sulle mascherine per infondere coraggio e orgoglio alle persone, e sappiamo quanto ce n’è bisogno in questi particolari momenti». Nazzareno Scopetti racconta così l’intuizione di «Facce Tricolori», il progetto appena lanciato dalla Rimat, di cui è titolare. E’ un’azienda di Bastia Umbra specializzata in indumenti e accessori in ambito professionale, che ha deciso di riconvertire la produzione, adattandola alla realizzazione di mascherine protettive. Aggiungendo un tocco di stile tutto italiano. «Le nostre mascherine hanno i colori della Bandiera Italiana – prosegue Scopetti – e si ispirano alle scie delle Frecce Tricolori. Il progetto, spiega, «è un atto dovuto di fronte al disastro terrificante che sta intorno a noi ma anche una mossa per salvaguardare l’azienda e dare un futuro alle nostre competenze e professionalità. Lo slogan «Facce Tricolori» regala secondo noi un tocco particolare e sta riscuotendo un grandissimo successo, sono davvero orgoglioso di quanto realizzato». La mascherina, racconta ancora il titolare dell’azienda, è fabbricata con tessuto di cotone di alta qualità, idrorepellente e certicato, e può essere lavata e riutilizzata. «Non è ad uso sanitario, è adatta per i cittadini, per i loro spostamenti da casa al lavoro o al supermercato. La produzione è appena iniziata e presto le mascherine dai tratti bianco, rosso & verde saranno disponibili sul sito di Facce Tricolori, a disposizione di quanti vorranno usufruirne. «Il primo punto di partenza è ovviamente la solidarietà verso tutti – aggiunge l’imprenditore – e doneremo i primi lotti di produzione. Siamo già in contatto con amministratori locali e rappresentanti di ambiti sociali, civili e lavorativi che rappresentano i settori più esposti all’emergenza, siamo a loro disposizione». Insomma, un felice esempio di riconversione che ha il pregio di rilanciare il concetto di speranza in un momento tanto difficile per l’Italia intera. Sofia Coletti