Bastia

La pista ciclopedonale farà volare il turismo

“Green community” per il bacino del Chiascio, firmata l’intesa tra sette Comuni

PERUGIA – UNA PISTA ciclopedonale turistica che attraverserà il Bacino del Chiascio. È questo il primo obiettivo del protocollo d’intesa siglato dai sindaci di sette Comuni, intenzionati a costruire una strategia di «Green community» per potenziare le aree della Valle del Chiascio. Perugia, Gubbio, Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Torgiano e Valfabbrica, capofila del progetto che punta sul «verde» e sul «viaggiare lenti». Amministrazioni unite in una grande comunità, per fortificare i loro territori e gestire insieme un patrimonio naturalistico e ambientale unico nel suo genere. L’iniziativa conta sul supporto di Regione, Sviluppumbria e Dipartimento di Ingegneria dell’Unipg, che daranno un «valore aggiunto» all’intesa. «L’auspicio è di dar vita a una strategia che possa essere un esempio per altri territori dell’Umbria», sottolinea Roberta Di Simone, sindaco di Valfabbrica. Si parte, come detto, dalla realizzazione di un tracciato ciclopedonale lungo il fiume Chiascio, collegato alla rete di mobilità ecologica regionale. L’intenzione è quella di attrarre un turismo «sostenibile» che rispetti la popolazione e i luoghi. E’ PREVISTO il coinvolgimento di operatori turistici, strutture ricettive, associazioni socio-culturali e altre realtà legate al territorio dei comuni interessati. In cantiere c’è poi la costruzione di «tour virtuali», strumenti innovativi per promuovere al meglio paesaggio, cultura, tecnologia, turismo e ambiente del territorio integrato. Il cibo avrà un ruolo da protagonista nel progetto: l’intenzione è quella di «ridisegnare» lo sviluppo della Valle in funzione delle specialità gastronomiche che caratterizzano questi luoghi. La sfida è anche quella di valorizzare le risorse del territorio, mantenendo e al tempo stesso ricostruendone l’identità. C’è bisogno di ottimizzare e innovare i servizi pubblici, specie nelle zone che più hanno dovuto fare i conti con lo spopolamento. Il modello per migliorare qualità di vita e sicurezza dei cittadini potrebbe essere quello delle cosiddette «smart communities», comunità intelligenti. Intanto il prossimo passaggio sarà la convenzione con il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Ateneo per la redazione del masterplan, documento di indirizzo strategico, che vedrà il coinvolgimento diretto di alcuni giovani laureati. Secondo il direttore generale di Sviluppumbria, Mauro Agostini, il progetto di Green comunity del Chiaschio e della ciclopedonale «va nella direzione di un turismo esperienziale che ricerca non solo luoghi, ma emozioni e incontri». L’assessore regionale Giuseppe Chianella aggiunge: «Gli itinerari ciclopedonali possono essere un argine allo spopolamento dei piccoli borghi». Chiara Santilli

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