Il forum del del Giornale pubblicato sul Giornale dell’Umbria di oggi pone le stesse domande ai tre candidati delle lista civiche internìvenuti. Occupandosi “Bastia News” soprattutto delle notizie riguardanti la nostra città, riportiamo solo le risposte date dal Rosella Aristei candidato a sindaco per le liste civiche di Bastia.
Francesco Fratellini
Confronto tra Rosella Aristei (Bastia), Francesca Caproni (Panicale) e Ruggero Ranieri di Sorbello (Perugia)
“Vogliamo dare voce alla voglia di democrazia e partecipazione”
Domanda: Sono molte le liste civiche presenti in Umbria in queste consultazioni elettorali amministrative. E a far parlare maggiormente di sé sono state e sono le liste civiche di cui voi siete i candidati a sindaco, accompagnate – nel caso di Bastia Umbra e Panicale – da lacerazioni e polemiche all’interno dei Ds. Da cosa è nata la spinta a scendere in campo come alternativa sia al centrosinistra sia al centrodestra? Quali domande dei cittadini volete intepretare?
Aristei:”A Bastia nei Ds è stata umiliata la democrazia“
“La situazione che abbiamo vissuto nei Ds di Bastia è simile a quella di Panicale. E’ stato calpestato il metodo democratico, c’è stata l’assenza totale di contenuto politico. Insomma, ha trionfato la mancanza di democrazia, di trasparenza e di correttezza. E segnalo che agli iscritti Ds di Bastia non è stata data la possibilità di votare, di scegliere il candidato a sindaco più adatto. Ho visto calpestati proprio quei valori che sono caratteristici di un partito come i Ds. Il partito regionale è intervenuto all’improvviso, impedendo un dibattito democratico vero e agendo con metodi di falsa democrazia. Per coerenza e dignità, sollecitata da tanti cittadini, ho deciso di portare avanti questa battaglia. Una grande spinta, tanto che intorno alla mia candidatura a sindaco sono nate in pochissimo tempo tre liste civiche, di cui una di sole donne. Il punto di partenza per noi è la partecipazione democratica dei cittadini. Abbiamo coniato uno slogan che sintetizza bene la nostra posizione: trasparenza come principio etico, collegialità come principio politico ed efficacia come principio operativo”.
Domanda: Parliamo di programmi. Cosa propone ognuno di voi ai cittadini dei rispettivi comuni? Quali sono gli impegni che assumete?
Aristei:”Bastia è in discesa e per uscire dalla crisi bisogna fare sistema“
“Bastia è stata un punto di riferimento produttivo-commerciale per l’Umbria e una realtà d’avanguardia non solo sul fronte economico. I segnali di difficoltà da qualche tempo però sono evidenti. Un grave errore compiuto è stato quello di ragionare per punti, per interventi sull’onda dell’emergenza, senza una strategia complessiva. Noi vogliamo la città messa a sistema, la comunità messa in sinergia. Ci vuole un’amministrazione che leghi, che metta a sistema l’urbanistica,l’economia, il sociale e la formazione nel quadro di un rapporto pubblico-privato trasparente, efficiente e integrato. Perché senza trasparenza non si fa sistema ma si ragiona per parti, per punti, per singoli interventi disperdendo forze e risorse. Una città più forte, in cui la qualità produttiva e la ricchezza crescono e ricadono sul tessuto sociale, rendendolo più robusto e più solidale. Bastia ha saputo realizzare un livello avanzato di servizi sociali, che oggi però sono a rischio, con le smagliature che si cominciano ad evidenziare. E nella città-sistema da noi proposta un’attenzione particolare è rivolta alle risorse immateriali, a cominciare dalla formazione. Una città aperta, con le istituzioni che sono in stretto rapporto con i cittadini. Ecco perché abbiamo lanciato la proposta di un forum sulla città e sul suo sviluppo. In questo quadro, poi, se vinceremo realizzeremo il bilancio partecipativo, con la destinazione di una quota importante delle risorse municipali decisa dalle assemblee con i cittadini”.