Bastia

L’arredo della rotatoria diventa un caso «E’ un monumento alla guerra»

BASTIA UMBRA –DALLA SCORSA settimana, quando l’arredo della rotatoria di Via Roma è diventato visibile si sono scatenate critiche su Facebook, alcune voci che appaiono vere e proprie requisitorie. C’è chi parla di monumento alla ‘guerra’ evocando i cannoni di Navarone del famoso film sull’artiglieria germanica. Altri lanciano accuse politiche che parlano di decisione calata dall’alto e non partecipata, quando prima di decidere sono stati coinvolti l’ente e i quattro rioni. Per le critiche politiche al Comune lasciamo che siano i politici a dare spiegazioni. Quanto all’arredo, invece, che è opera dell’architetto Gianluca Falcinelli, vorremmo sapere se si aspettava tanta criticità.
«CERTAMENTE critiche sì, ma almeno ad opera ultimata, dopo e non prima – dichiara il progettista –. I gusti non possono essere uguali per tutti, ma devono essere motivati. Le critiche mi sembrano gratuite almeno quelle sulla simbologia. Ho cercato di illustrare la storia del palio, partendo dalle origini quando la Lizza si faceva con le fiaccole, fino ai testimoni di oggi rappresentati dai pali (cilindri) colorati con i colori dei quattro rioni. Ho inteso anche dare il senso dell’evoluzione e della dinamicità prevedendo diverse posizioni dei pali che rappresentano le posizioni dei rioni che variano secondo le classifiche e cambiano ogni edizione. Certamente non un’opera celebrativa, quanto piuttosto un segnale di vitalità della città di Bastia attraverso il tempo».
m.s.

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