Bastia

Le centomila maschere di Enrico Lo Verso

Dopo Raffaello e Michelangelo al cinema, l’attore è a teatro con Pirandello

Domani a Bastia Umbra Dopo la data perugina di ieri sera lo spettacolo sarà all’Esperia

BASTIA UMBRA Uno nessuno centomila. Scrive Pirandello. Ed Enrico Lo Verso nel bel mezzo del cammin della sua vita ha deciso di fare i conti con le molteplici maschere del la quotidianità.”Tutti dovremmo – dice l’attore ieri sera al teatro Zenith di Perugia -. Poi c’è chi decide di farlo e chi non lo farà mai, io ho voluto iniziare ad assumere  piena  consapevolezza  di questo processo proprio sperimentandomi così”. Enrico Lo Verso dopo Perugia, porterà domani al teatro Esperia di Bastia Umbra (ore 21) la trasposizione drammaturgica del romanzo di Pirandello, firmato nell’adattamento e regia da Alessandra Pizzi. Un lavoro che vede l’attore in scena dall’inizio alla fine e nel quale si sperimenta un rapporto nuovo suono-parola.  Lo Verso, tra le opere teatrali di Pirandello, ha scelto un romanzo. Come è stato elaborato? “L’adattamento è fluido e consequenziale, anche molto chiaro, quindi entrare nella scrittura teatrale non è stato un processo complesso o artificioso, ma l’elaborazione ha quasi seguito un processo naturale”.Da siciliano che rapporto ha con Pirandello? “La radice comune la trovo soprattutto nella passione per il ragionamento fine a sé stesso ossia quell’impegnarsi sempre e comunque per cercare una spiegazione a tutto. Una ricerca che in Pirandello viene addirittura esasperata”. La tematica esistenzialista appartiene più che mai alla nostra contemporaneità,  che  ritorno ha dal pubblico?“Un ritorno molto positivo e infatti la parte più bella dello spettacolo è proprio percepire il feed-back. Il pubblico è molto coinvolto ed anche le reazioni sono singolari e personali perché spesso dopo lo spettacolo qualcuno arriva  addirittura a raccontarmi qualcosa di sé, o comunque le proprie esperienze. Io metto a disposizione degli spettatori in sala un libro e, a fine spettacolo, chiedo al pubblico di lasciare su quelle pagine un pensiero o una riflessione su quanto ha appena visto. A volte c’è chi fa lunghe file per scrivere alcune righe su di sé e su come si sente”.Dopo Raffaello e Michelangelo, che altro artista rivestirà? “Da attore: l’artista che mi verrà proposto”.Lei ha lavorato con  Ridley Scott, con Tornatore, per citare due grandi provenienti da diversi ambiti. Per il futuro?“Ho vissuto grandi emozioni con il mio lavoro. Mi aspetto di viver- ne altre sempre con il pubblico”.

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