Risolto il caso della caserma di Bastia Umbra
BASTIA UMBRA – Ancora una vicenda giudiziaria, a lieto fine, per i carabinieri di Bastia Umbra, che stavolta hanno rischiato di essere sfrattati dalla loro sede. Della caserma dei carabinieri si è ampiamente parlato per vari motivi: la costruzione della stazione avvenuta alla metà degli anni ’90, il blocco dei lavori per presunte irregolarità edilizie, la cronaca delle udienze in sede civile ed amministrativa. Tutto è bene ciò che finisce bene, ma ai proprietari non sembra più un caso che un immobile destinato a sede di un organo di giustizia abbia ben troppo a che fare con le aule dei tribunali. Questi i fatti. Sul finir del 2001, la G.B.S. Immobiliare, proprietaria della caserma e degli alloggi di via Galilei, si era vista recapitare numerose raccomandate, ove la prefettura di Perugia comunicava alla società di aver sollecitato il ministero per il rinnovo del contratto di locazione, nonostante fosse già previsto il rinnovo tacito. L’inghippo burocratico aveva fatto sì che il ministero del Tesoro non pagasse i relativi canoni semestrali. Numerosi e ripetuti i solleciti e le visite presso la prefettura di Perugia e il ministero dell’Interno di Roma; vane le rassicurazioni dei predetti enti. I funzionari riferivano che il contratto era in corso di approvazione e non appena ciò fosse avvenuto sarebbero stati accreditati i relativi fitti, che l’autorizzazione della spesa ed il relativo decreto ministeriale erano in corso di perfezionamento. Tutto era vago, dalle date ai referenti alle somme. Paladino della vicenda l’avvocato Mauro Murali è riuscito a districare il contratto dalle reti della burocrazia, dando così una fine alla vicenda che ha logorato i soci della Gbs, che oltre a pagare salati scoperti di conto corrente, si sono visti comunque protagonisti di una lotta contro i mulini a vento, maturando non una certezza ma una speranza che lo Stato fosse un conduttore di sicura e pronta solvibilità. La certezza per i carabinieri è che quella sarà la loro stazione per altri tre anni, in quanto il contratto, nero su bianco, è stato rinnovato fino al 2007.
comments (0)
You must be logged in to post a comment.