di ADRIANO CIOCI
BASTIA – La Casa di Jonathan, dedicata ai disabili del territorio di Bastia, diventerà realtà. L’ingarbugliato nodo burocratico è definitivamente sciolto e questa mattina, alle ore 12, verrà messa a dimora la prima pietra. Al significativo appuntamento prenderanno parte i componenti dell’Associazione ”Il Giunco”, composta dai genitori e dagli amici dei disabili, ed i rappresentanti delle istituzioni. Euforica la presidente Rosella Aristei: «Ci troviamo di fronte ad un sogno che comincia a diventare realtà dopo due anni di febbrile lavoro. E’ l’avvio di una grande speranza, una valida testimonianza di solidarietà collettiva che dà dignità a tutti, in particolare ai meno fortunati. Un grazie profondo a quanti si sono già attivati, in particolare la Regione, il comune di Bastia, i Comuni del comprensorio, la Usl, le imprese di costruzione che hanno aderito e tutti i cittadini che hanno inteso fornire un contributo per aprire questo cantiere della speranza». Ma la vera forza è stata la grande determinazione dei genitori e dei soci, unita alla sinergia che è scattata tra istituzioni pubbliche e soggetti privati.
La Casa di Jonathan sorgerà nel quartiere di XXV Aprile, in un’area che vedrà presto la nascita di altri importanti servizi, come la nuova scuola elementare e la nuova parrocchia di San Marco Evangelista. L’edificio, che avrà una superficie di 700 mq., dislocato su due livelli (con ampia area verde intorno), è destinato ad accogliere soggetti disabili senza assistenza familiare. Diventerà un punto di riferimento nel territorio per affrontare le mille emergenze dei portatori di handicap e delle loro famiglie.
«Lo scopo non è soltanto quello di garantire un tetto – dice uno dei volontari – ma di creare le condizioni di integrazione degli stessi disabili in contesti cosiddetti normalizzati. Saranno seguiti da figure professionali durante l’intera giornata». Un inserimento reale, quindi, con nuove opportunità, non ultima quella del lavoro.
In serata, presso il Centro Congressi di Umbriafiere, è prevista una grande festa di solidarietà, con una cena organizzata dall’Istituto Alberghiero di Assisi. Ha aderito alla manifestazione anche il pugile Gianfranco Rosi. Tra gli ospiti ci sarà una rappresentanza dell’Associazione lombarda di volontari Cerp, guidati dal sindaco di Pieve Emanuele (Milano), Francesco Argeri.
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