Bastia

Nel nuovo piano regolatore ridotto il consumo di suolo

Primo cittadino Paola Lungarotti ha commentato l’approvazione del Prg “La parte strutturale rappresenta l’ossatura della pianificazione generale”

Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza la parte strutturale del Prg

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Il consiglio comunale bastiolo approva a maggioranza (con 12 voti a favore, inclusi quelli del gruppo Lega, e 4 contrari) il nuovo Prg parte strutturale, che prevede “Zero nuove volumetrie e limitato ed ipotetico consumo di suolo, di privilegiare gli interventi urbanistici di qualità e sostenibili dal punto di vista ambientale, semplificazione delle procedure, la digitalizzazione degli elaborati del Prg che saranno tutti sovrapponibili e georeferenziati, e il completamento dell’individuazione delle aree a rischio allagamento grazie allo studio idraulico della Cagnoletta non presa in considerazione dal Pai del 2015”.I punti principali del documento sono stati illustrati dal vicesindaco e assessore Francesco Fratellini, che lo definisce un “Prg virtuoso” perché “ha tradotto in elaborati le scelte politiche dell’amministrazione. In un territorio comunale di 2.763 ettari dove la legge regionale vigente consentirebbe ulteriori urbanizzazioni
per circa 88 ettari, la scelta politica è stata quella di prevedere zero volumetrie nuove e limitare al massimo il consumo di suolo mantenendolo al di sotto del 5% ipotetico (al posto del 10%
previsto dalla legge regionale). In pratica, poco più di 40 ettari di aree di atterraggio per alcune tipologie dei volumi già previsti dal Prg vigente e che dovranno essere ben individuati insieme alle procedure da seguire nella successiva fase del Prg parte operativa. Un punto di partenza quindi e non di arrivo, un quadro di certo ed una strada chiara da seguire nella redazione del successivo Prg parte operativa”. Come ha ricordato anche l’architetto Giorgio Vitillo, il Prg “riduce drasticamente il consumo di suolo consentito dalla legislazione regionale (aumentando in maniera limitata, meno del 5%, l’impronta dell’urbanizzato esistente) e non prevede nuove volumetrie edificabili rispetto al Prg vigente, trasferendo i diritti edificatori programmati dal piano vigente in zone incongrue/inadatte/vincolate all’interno di ambiti che presentano una maggiore vocazione di trasformazione e certamente un minor impatto ambientale e paesaggistico”. “La parte strutturale del nuovo Prg rappresenta l’ossatura e il primo passo di tale importantissima pianificazione generale – ha dichiarato il sindaco Paola Lungarotti – che si concretizza con la parte
operativa chiamata anche piano del sindaco, per questo va inteso come strumento di opportunità aperto ad ogni auspicabile osservazione, che curerò, coordinerò, anche con un ruolo di garanzia e attenzione alle osservazioni, istituendo un temporaneo ufficio interno di supporto. Il tutto dando seguito sia alle istanze della cittadinanza, che agli inviti, pubblicamente esposti durante il consiglio comunale”

Exit mobile version