Bastia

Orari degli uffici comunali «Strappo» dei cossuttiani

Abbandonano l’aula seguiti dalle minoranze 
 
 
BASTIA — Scricchiola la maggioranza di centrosinistra dopo la presa di posizione ieri in Consiglio comunale dei Comunisti italiani che hanno abbandonato i lavori, seguiti dalle opposizioni. E’ stato il capogruppo del PdCi Massimo Geoli, dopo le comunicazioni del sindaco, a dare fuoco alle polveri per denunciare che la Giunta decide senza ascoltare tutti i gruppi della maggioranza. Il casus belli per questa presa di posizione è stata la decisione di chiudere gli uffici comunali il sabato mattina, prevedendo due aperture in altrettanti pomeriggi feriali. «Si è deciso — sostiene Geoli — senza tenere conto dell’interesse di molti lavoratori che potevano recarsi in Comune solo sabato mattina. Inoltre, anche per i consiglieri comunali quella era l’unica possibilità di consultare gli atti». Solidali con Geoli, i capigruppo delle liste civiche Rosella Aristei e della Casa delle Libertà Fabrizio Masci, che insieme hanno abbandonato l’aula. I lavori sono comunque andati avanti. Prima dell’uscita, infatti, il capogruppo diessino Marchi ha chiesto la sospensione dei lavori, subito accordata dal presidente del Consiglio Tabarrini (Ds). Nel frattempo è arrivato Erigo Pecci (Ds) e il Consiglio è andato avanti con 11 consiglieri presenti.
Una procedura irregolare, rileva Fabrizio Masci, perché prima della sospensione sarebbe stata necessaria la verifica dei presenti, come prescrive il Regolamento del Consiglio. «Non è una novità che il regolamento venga calpestato — ha dichiarato Masci — Ma questa volta impugneremo gli atti».
m.s.

Exit mobile version