BASTIA — Dopo lo stop al Pip (Piano di insediamenti produttivi) nella frazione di Ospedalicchio da parte del consiglio comunale, i capigruppo consiliari hanno incontrato i rappresentanti della «Progress», la società della Cna che cura i progetti per investimenti delle piccole e medie imprese. L’obiettivo era quello di capire le effettive intenzioni di questa società che si è opposta al Pip per riproporre il Piano industriale presentato due anni fa. Nessuna mira speculativa, hanno detto i rappresentanti della «Progress», che però non hanno reso noti né i nomi, né i piani delle imprese interessate all’investimento. Hanno detto di avere già operato proficuamente in altri Comuni umbri e di escludere nell’area di Ospedalicchio insediamenti commerciali. La strada indicata, anche per il sindaco Lombardi, è la più economica e proficua nell’interesse generale. Perplessi, invece, i rappresentanti di Forza Italia e delle liste civiche, mentre Rifondazione comunista è addirittura contraria alla realizzazione dell’area industriale. Incoraggianti le posizioni dei Comunisti italiani, della Margherita e dei Ds.
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