Bastia

Ospedalicchio riscopre l’orologio del suo campanile: una serata per valorizzare un gioiello di tecnica e memoria.

BASTIA UMBRA La Parrocchia di San Cristoforo martire in Ospedalicchio di Bastia Umbra invita la comunità ad una serata speciale dedicata ad un autentico gioiello della tecnica e della memoria: l’orologio meccanico del campanile, realizzato nel 1955 dalla prestigiosa ditta Fratelli Solari di Pesariis (Udine) ed oggi custodito, in attesa di restauro, presso la Cappella del Rosario.

Si tratta di un pezzo unico nel suo genere, progettato su specifica ordinazione per la parrocchia, e considerato una delle ultime realizzazioni interamente meccaniche della storica azienda friulana, attiva sin dal 1725 nella costruzione di orologi da torre. Funzionante esclusivamente a pendolo e contrappesi, l’orologio unisce rigore tecnico e raffinatezza estetica: ingranaggi in ottone e ferro, telaio in ghisa dipinto in un inconfondibile rosso vivo e un quadrante di regolazione firmato “Fratelli Solari” lo rendono una testimonianza preziosa dell’orologeria italiana del Novecento ed un importante valore per la comunità locale.

La serata, dal titolo “L’orologio di Ospedalicchio: un pezzo unico da conoscere e valorizzare”, si terrà giovedì 12 giugno alle ore 21.00, presso il giardino della sala parrocchiale, di fianco alla canonica. In caso di maltempo, presso la sala adiacente.

Condurranno l’incontro Antonio Pierri, del Consiglio per gli Affari Economici della parrocchia, e Claudia Lucia, che illustrerà le circostanze storiche dell’acquisto dell’orologio nel 1955. Interverrà inoltre Roberto Solari, della Solari Campane di Ovaro (Udine), azienda specializzata nel restauro degli antichi orologi da torre Solari, che ne descriverà le caratteristiche tecniche ed il valore storico.

L’iniziativa, promossa dalla parrocchia di San Cristoforo e dal parroco don Alfonso Liguori, vuole essere un’occasione di conoscenza e riscoperta del patrimonio artistico parrocchiale ed è finalizzata alla valorizzazione del suo orologio meccanico che per decenni ha scandito il tempo della comunità.

L’ingresso è libero e aperto a tutti.

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