La «cena della discordia» ha dato il via all’edizione 2005
BASTIA — Ieri sera la prima manifestazione pubblica della 43ma edizione del Palio dei rioni, che entrerà nel vivo nell’ultima decade di settembre, secondo una tradizione diventata ormai cara ai bastioli. Con la «cena della discordia» sono praticamente iniziati i festeggiamenti in onore del patrono, che avranno lunedì prossimo un altro momento importante con la conferenza stampa in Comune per la presentazione del programma e l’annuncio, per il quale è prevista la presenza dell’onorevole Giuseppe Giulietti, della concessione del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri. Insomma, tanta acqua è passata sotto i ponti dai primi timidi passi della festa paesana negli anni Sessanta, quando il centro motore della manifestazione era la parrocchia. L’iniziativa è indubbiamente cresciuta ed ora è saldamente in mano al Comune e alle associazioni civili, ma anche lo spirito della festa è cambiato e si fa fatica ad evitare scontri polemici. Proprio quest’anno si è cominciato con il piede sbagliato per quello che è accaduto in agosto con la sistemazione degli spazi a disposizione del rione San Rocco. A denunciare le irregolarità è stato il consigliere comunale di Forza Italia Massimo Mantovani, già protagonista in passato della festa in qualità di presidente della proloco, che per questa iniziativa è oggi bersaglio di forti critiche per aver turbato lo spirito ‘unitario’ della festa. Nessuno, però, sostiene che i suoi rilievi non corrispondano ad atti od omissioni dell’amministrazione comunale e del vertice dell’ente palio. Atti che sarebbero frutto di ‘leggerezza’ in chi li ha decisi, ma è opportuno ricordare che alcuni anni fa l’allora presidente dell’ente palio, Moreno Marchi, proprio per presunte leggerezze nella gestione amministrativa fu indotto a lasciare l’incarico.
m.s.
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