Bastia

Pestaggio con rapina

L’ALLARME Un altro episodio violento a Bastia dopo il colpo finito in tragedia a Ospedalicchio 
 
 
 di Massimo Stangoni
BASTIA — Sono tornati a colpire sempre a Bastia, ad un anno dalla rapina, finita in tragedia nell’abitazione di due anziani coniugi di Ospedalicchio. A poche settimane dal furto con pestaggio nella zona del Trasimeno.
La notte scorsa con una tecnica del tutto simile 5 o 6 persone straniere, armate con due pistole e mazze da baseball, si sono introdotte nella villa di un imprenditore commerciale e, dopo averlo costretto a consegnare il denaro contante ed un orologio, lo hanno picchiato con violenza, legato, imbavagliato e abbandonato sul pavimento di casa.
La vittima, Giancarlo Abbati, imprenditore commerciale, proprietario di un locale nella zona di Ponte San Giovanni, di 52 anni, è stato liberato a metà mattinata ed ora è ricoverato all’ospedale di Assisi con una commozione cerebrale e alcune costole fratturate.
Le sue condizioni pur gravi non destano comunque preoccupazione. Secondo la sua testimonianza, raccolta dai carabinieri in un momento di lucidità, sembra che gli aggressori siano di origine albanese. I malviventi si sono introdotti durante la notte nella villa senza forzare né porte, né finestre (come hanno accertato gli investigatori) ed hanno atteso Abbati che rientrasse a casa dal lavoro.
Intorno alle 5 del mattino il commerciante è rientrato e si è trovato davanti 5 – 6 persone armate di pistole e mazze che, sotto la minaccia delle armi, lo hanno costretto ad aprire la cassaforte dove erano custoditi duemila euro.
Una somma piuttosto modesta per le aspettative dei rapinatori che gli hanno strappato anche l’orologio da polso prima di colpirlo con le mazze e, a quanto pare, anche a calci. Prima di lasciare l’abitazione, però, lo hanno legato e imbavagliato per assicurarsi che non potesse dare l’allarme.
Abbati, infatti, ha tentato più volte di slegarsi senza successo e, soltanto dopo le dieci quando è arrivato un suo dipendente che è in possesso delle chiavi di casa, ha potuto essere liberato. Alle 10,30 è scattato l’allarme con una chiamata al 112 e l’intervento sul posto dei carabinieri della compagnia di Assisi e del nucleo operativo.
Erano trascorse più di cinque ore dalla rapina e i malviventi hanno avuto tutto il tempo per allontanarsi. I militari hanno comunque iniziato le ricerche sulla base della testimonianza resa dalla vittima e degli elementi raccolti sul posto.
La zona dell’aggressione si trova tra il centro abitato (Bastia 2) e la zona industriale, in via Romania in un’area dove sorgono un gruppo di villette. A quanto pare nessuno dei vicini si è accorto di nulla. Stessa tecnica, dunque, che fu utilizzata nella rapina di un anno fa, ma gli autori sono probabilmente diversi. Allora si era trattato di una banda di slavi ancora ricercati, mentre l’aggressione al commerciante sarebbe opera di albanesi sui quali in questo caso gli investigatori avrebbero un maggior numero di elementi.
Sulle ricerche, estese subito a tutta la regione, viene mantenuto uno strettissimo riserbo, anche se non si esclude di arrivare a qualche positiva conclusione già nelle prossime ore. 

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