Bastia

Piano Franchi, il M5S: «Accertare se il sito è inquinato»

BASTIA UMBRA URBANISTICA, FIOCCANO POLEMICHE POLITICHE SULL’AREA ‘VISITATA’ DALL’ARPA
BASTIA UMBRA –UNA DIATRIBA infinita intorno al piano urbanistico dell’area Franchi, il cui iter è iniziato oltre dieci anni fa dall’amministrazione di centrosinistra del sindaco Lombardi e ancora oggi non è operativo. Sulla questione interviene il Movimento 5 Stelle per avere notizie su nuove indagini «per accertare se il sito risulti inquinato. Le operazioni disposte dalla Regione Umbria in data 16 Marzo 2016 – ricordano i grillini – si sono svolte in questi giorni sotto la vigilanza dell’Arpa Umbria». Evidentemente non è ancora accertato se vi siano nel sottosuolo di questa area sostanze pericolose per la salute dei cittadini, nonostante dal 2012 sia stata firmata la convenzione per dare attuazione alle opere. «Qualcuno, se non per colpa almeno per incapacità – rilevano i pentastellati – ha fatto dei passi sbagliati che ora mettono a repentaglio la buona riuscita del recupero di un sito industriale strategico per la città di Bastia. Prima si sono stabilite le destinazioni d’uso dell’area, poi si verifica se il sito è inquinato. Insomma, il contrario di quello che il buonsenso indicherebbe». A questo punto il M5S sollecita precise risposte dall’amministrazione comunale.

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