Bastia

Piccole imprese, credito difficile

 Apertura di un forum sulle “nuove frontiere del credito alle piccole imprese”, chiamando le principali entità del territorio a contribuire con idee ad un dibattito reso quanto mai attuale. A proporlo è il presidente della locale Confesercenti, Antonio Serlupini. Il dibattito trae ispirazione da una realtà come la Confesercenti la qua-le, per sua natura, è rivolta principalmente al servizio delle categorie economiche in essa rappresentate.
“Ma al tempo stesso è indissolubilmente legata -dice il suo presidente – a tutti i fenomeni rilevanti che condizionano non solo la cittadinanza, vista come primaria interfaccia di tali categorie economiche, ma anche lo storico motore di sviluppo per l’economia locale tutta del commercio e del turismo”.
“E’ in questo contesto che vanno condivisi senza esitazione gli inviti alla riflessione per il recupero di una “rinnovata cultura imprenditoriale”. Un appello che non può lasciare sorda la nostra realtà, secondo Serlupini, pur considerando le specificità che in tempi recenti hanno indotto a parlare sempre più spesso di un cosiddetto “modello Umbria”. “Le piccole e medie imprese del commercio – aggiunge il presidente di Confesercenti -, del turismo e dei servizi che sono state in questo ultimo biennio il motore trainante dell’occupazione, ma vengono invece criminalizzate nell’immagine – si legge in una nota dell’associazione di categoria -, con conseguenze e ripercussioni anche sotto il profilo gestionale. Dopo aver parlato con le banche, queste nostre “microimprese” oggi si domandano sempre più quali saranno le possibilità di accesso al credito, tendenzialmente messo in discussione dalla prospettiva di selezioni più restrittive. Occorre quindi prima che sia troppo tardi, che verso tutto il sistema creditizio venga ad essere aperta una nuova frontiera”.
Rosita Brufani

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