Bastia

Ponte sul Tescio, attacco alla Giunta Il Pd: «Proposta tecnica inascoltata»

BASTIA UMBRA LAVORI ATTESI E POLEMICHE

BASTIA UMBRA – IL RINVIO deciso dall’amministrazione comunale di aprire le buste con le offerte per l’appalto dei lavori di ristrutturazione del ponte sul torrente Tescio ha scatenato una polemica rovente. Il motivo del rinvio è il ricorso al Tar contro l’esproprio presentato dai proprietari del terreno di fianco a via Firenze per consentire l’ampliamento del ponte. A prendere l’iniziativa è il Pd che già a primavera chiese e ottenne la convocazione di un consiglio aperto su questo tema e organizzò alcune assemblee pubbliche. Oggi, lo stop alla procedura, in
attesa del pronunciamento del Tar sulla sospensiva, blocca la situazione in uno stato di emergenza con il traffico sul ponte a senso unico alternato e con i disagi che ne conseguono. RITARDI e disagi per i cittadini che, secondo i Democratici, si potevano evitare, se la Giunta due anni fa avesse adottato la proposta dell’ingegner Alberto Capitanucci, quale consulente tecnico incaricato dal Comune di effettuare una perizia all’indomani dell’incidente
stradale del febbraio 2016. «Una proposta concreta e fattibile – sottolinea il Pd – che consentiva la completa riapertura del Ponte al doppio senso di circolazione (con limitazioni di velocità e vietando la circolazione a mezzi pesanti e pedoni) nel giro di 6/8 settimane. Soluzione ipotizzata nella relazione tecnica di Capitanucci, in attesa dei tempi necessari per l’approvazione del progetto e per l’affidamento dei lavori». La Giunta Ansideri, secondo il
Pd, avrebbe ignorato la proposta del consulente tecnico preferendo una procedura complessa.

Exit mobile version