Ma ciò che consideriamo più grave è stata l’assenza dalla competizione di differenti proposte politiche e l’incapacità di considerare ciò che è successo a Bastia negli ultimi anni.
Dalla nascita di comitati contrari al progetto Deltafina (ricordiamo il comitato Mezzomiglio e il Comitato per le scuole), alle proteste per il sottopassaggio di Via San Rocco e per il progetto della Piazza di Ospedalicchio, dalla questione P.I.P. all’insediamento della Leroy Marlin, passando per la chiusura di aziende importanti e per la perdita di posti di lavoro nel nostro territorio, prendiamo atto che nessuno è stato in grado di confrontarsi con la città su questo tipo di problemi e su quelli futuri. Come si affronterà a Bastia la crisi economica? Quanto e come inciderà la politica dei tagli dei trasferimenti statali imposti dalla finanziaria sui servizi pubblici? Come si procederà in merito ai progetti di ristrutturazione di grandi aree industriali dimesse?
Ribadiamo la nostra disponibilità a confrontarci con tutte le forze politiche di centrosinistra sulle questioni concrete appena accennate e non intendiamo esprimere su nessuno giudizi di carattere personale. Diamo per scontato che soltanto chi è libero da interessi di parte può ricoprire un incarico importante come quello di Sindaco, tanto più a Bastia, dove è necessario ricostruire un legame forte tra amministrazione e cittadino e ridare alla comunità un’identità sociale e culturale.
Segreteria circolo “Rosanna Cipolla” Partito della Rifondazione Comunista di Bastia