Politica Pecci (Ds) apre il dialogo.Aristei:”Boccone amaro per Lombardi”
A metà mese il programmi del sindaco
BASTIA UMBRA – Prove di pace dopo lo scontro che in consiglio comunale, su una pratica urbanistica relativa al comparto zootecnico, ha messo l’uno contro l’altra Ds e Margherita, cioè il partito del sindaco Lombardi e quello del vice Antonini. Adesso scendono in campo gli sherpa della pace. Primo tra tutti Erigo Pecci, segretario cittadino della Quercia che è anche il coordinatore del tavolo della coalizione.
Pecci, in una nota, invita tutte le forze politiche, a cominciare da quelle di maggioranza, alla concretezza: “Mi sembra evidente – spiega il segretario dei Democratici di sinistra – che sulla necessità di affrontare finalmente in modo complessivo e compiuto il problema della presenza degli insediamenti zootecnici del nostro territorio, tutelando le aspettative dei residenti ed i legittimi interessi degli allevatori, tutte le forze di maggioranza sono in perfetta sintonia. Del resto, questa impostazione trova anche concordi ampi settori dell’opposizione. I malintesi, e quindi anche le scelte differenti, nascono dunque non da diverse valutazioni sulle scelte da seguire, ma, in qualche caso, sulle modalità con le quali perseguire i fini che il centrosinistra bastiolo si è posto. Una coalizione nella quale i Ds, responsabilmente, non si sottraggono al proprio ruolo propulsivo, sempre nel rispetto e nell’ottica della collegialità dell’azione politica ed amministrativa del centrosinistra. Così non può essere, evidentemente, per chi, come la consigliere Aristei, si muove costantemente tra scelte di campo che sono per loro natura contrapposte”.
Una stilettata a Bastia Nuova dell’ex segretario, che non cade nel vuoto. Aristei replica a stretto giro di posta. E parla di maggioranza in ordine sparso e di ribaltone ordito dai Ds.
“Si spezza così la certezza del diritto- dice in una nota Aristei- in quanto non si possono cambiare le regole, mentre si sta giocando, soprattutto sulla pelle dei cittadini che hanno rispettato le regole vigenti. Inevitabile la domanda: come mai si sceglie il Consiglio per capovolgere quanto deciso già in Commissione da parte degli stessi partiti? Brutta figura ha fatto la politica e le istituzioni di fronte ai cittadini interdetti, presenti in aula. Ma nelle inevitabili dietrologie, forse l’intento dei Ds presenti in consiglio è stato quello di invitare il sindaco “forzosamente” a presentare il suo programma, che da questa strana vicenda, si capisce che nemmeno loro conoscono. E’ stato certamente per Lombardi un “boccone amaro”: votare con la lista civica Aristei”.
A proposito. Dopo il 7 novembre inizieranno le consultazioni e il confronto della giunta con gruppi e associazioni cittadine. Tra il 17 e il 18 Lombardi porterà l’atteso programma di legislatura all’attenzione del consiglio comunale.
L.Ben.