Bastia

Quest’anno niente Agriumbria, tutto rinviato a marzo 2021 Bogliari: “Il Covid ha azzerrato il 90 per cento delle fiere”

Il particolare

BASTIA UMBRA Niente Agriumbria nel 2020. I vertici di Umbriafiere, il centro fieristico di Bastia Umbra dove si svolge la grande rassegna dedicata all’agricoltura e alla zootecnia, hanno deciso di rinviarla al 26, 27 e 28 marzo 2021 a causa del Covid. Dopo lo slittamento a settembre è arrivata la decisione finale di non tenere l’edizione di quest’anno. “Troppo rischioso – spiega il presidente di Umbriafiere Lazzaro Bogliari – con i numeri che abbiamo in occasione di questo evento non possiamo permetterci passi falsi. Oltretutto molte aziende sono in crisi ed hanno difficoltà economiche a sostenere i costi di allestimento”. Numeri di tutto rispetto (circa 100 mila visitatori in tre giorni) che fanno di Agriumbria la seconda fiera agricola più importante d’Italia dopo quella di Verona. “Stiamo già lavorando alla prossima edizione tenendo ben presenti le attuali linee guida”. Sta di fatto che la pandemia si è abbattuta come un macigno anche sul settore fieristico, che in Umbria conta 46 eventi, secondo il calendario regionale.“E’ stato cancellato il 90 per cento dei nostri eventi – aggiunge Bogliari – con una perdita di fatturato pari a 1,5 milioni. Per fortuna, come centro fieristico, avevamo accantonato riserve tali da permetterci di coprire i minori introiti di quest’anno e per pensare a investire e ricominciare in grande”. Mar.Ros.

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