Bastia

Rebus assessore,c’è la quadratura

Bastia, il sindaco pensa a Fortebracci per quanto riguarda la delega alla Scuola

di LUCIO FONTANA
BASTIA UMBRA – Forse servirà ancora una settimana di riflessione e confronto coni più stretti collaboratori e con la maggioranza, ma il sindaco Ansideri sembra più che mai deciso a chiudere la partita relativa all’assessore. Dopo le dimissioni di Rosella Aristei, il primo cittadino si è trovato in mezzo a due fuochi: chi all’interno della sua maggioranza spingeva per andare a un avvicendamento e chi invece pensava che la soluzione politicamente più intelligente fosse quella di andare a uno spacchettamento delle deleghe ed evitare un nuovo ingresso in Giunta (ipotesi quest’ultima che lo stesso Ansideri ha sempre preferito).
Ora, stando alle indiscrezioni raccolte da Giornale dell’Umbria, il primo cittadino avrebbe intenzione di sciogliere il rebus attraverso un piano che si sostanzia in tre mosse. La prima è quella alla scelta di tenere tra le sue competenze il Sociale; mentre per quanto riguarda il comparto della Scuola, Ansideri starebbe pensando di assegnare questa delega all’assessore allo Sport Marco Fortebracci. E la Cultura? Su questa casella il sindaco sta pensando, almeno a quanto risulta da chi ci ha parlato nelle ultime ore, di mettere in campo una soluzione cosiddetta mista. Per spiegarci meglio e andare nel particolare: il sindaco sta pensando d’individuare un assessore a cui conferire il settore, ma questo poi dovrebbe prevedere una sorta di squadra che lo supporterebbe nelle varie arie tematiche. Insomma, colui a cui sarà assegnata la Cultura dovrebbe mettere in piedi una specie di gruppo di lavoro con cui consultarsi e prendere le varie decisioni. Gruppo di lavoro di cui farebbero parte esponenti al di fuori della stretta appartenenza politica e di partito e che di fatto aprirebbero l’assessorato a una maggiore partecipazione della società civile. Questo lo schema su cui sta lavorando Ansideri e che si potrebbe concretizzare bel giro di una decina di giorni. Per quanto riguarda le ripercussioni politiche sia il sindaco che la maggioranza sono convinti che il consigliere Brozzetti espressione della lista civica guidata da Aristei al di là delle tensioni andate in scena dopo le dimissioni, difficilmente arriverà a mettere in atto rotture irrimediabili all’interno del quadro della maggioranza indicata dagli elettori. Questo il quadro per quanto riguarda il rebus assessore.
San Marco. Nel frattempo, nel corso di questa settimana l’assessore all’Urbanistica Francesco Fratellini potrebbe andare a tagliare il primo traguardo, ovvero quello della pre adozione da parte della Giunta, del cosiddetto Piano San Marco.
Su questa area, va ricordato, stando al progetto dovrebbe sorgere accanto ad edifici privati la nuova scuola e la chiesa. E sempre stando a ciò che ha stabilito l’Amministrazione le spese di urbanizzazione non sarebbero più a carico del Comune (strada, questa, scelta dalla precedente Amministrazione) ma dei vari privati che intendono investire sull’area. Se nel corso della settimana la Giunta dovesse andare alla pre adozione, subito dopo scatterebbe la partecipazione e le conseguenti osservazioni avanzate da associazioni di categoria e cittadini. Se questa tabella di marcia fosse rispettata entro quest’anno il Piano San Marco sarebbe approvato definitivamente. Piano San Marco e rebus assessore: queste le due questioni sul tavolo che sindaco e maggioranza affronteranno nelle prossime settimane. Questi politico-amministrative, non da poco.

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