Bastia

Recupero dell’ex Franchi Il Comune accelera

IL PROGETTO
DIECI ANNI DI ATTESA L’assessore Fratellini:«Ora si dovrà iniziare con i lavori al sottopasso»
BASTIA UMBRA –NON SI PUÒ perdere tempo con lungaggini burocratiche. E’ questa l’impressione di molti bastioli in merito al piano urbanistico di recupero dell’area Franchi, partito oltre dieci anni fa su ‘input’ della famiglia che attraverso la cosiddetta fase ‘urbanistica’ cercava una soluzione di trasformazione ancora sospesa. L’amministrazione comunale di centrosinistra, allora guidata dal sindaco Lombardi, varò un progetto a cura dell’architetto Salgado, rimasto sulla carta. L’amministrazione ha commissionato un nuovo progetto che è arrivato all’approvazione definitiva, più di un anno e mezzo fa, ma non è diventato esecutivo per un problema di natura geologica. L’esame del sottosuolo, che la nuova proprietà ha ritardato nel mettere a punto, finalmente è arrivato con opportuna certificazione di un’azienda e con le ‘controanalisi’ dell’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente. Il progetto di bonifica è stato approvato dalla conferenza di sevizi tra gli enti competenti riunitisi a Perugia il 16 settembre.
NELLA DETERMINA, oltre all’approvazione del progetto di bonifica che attesta un inquinamento parziale, la Conferenza dei servizi indica la spesa prevista in 31mila euro e i tempi di realizzazione entro due mesi. «Una storia lunga, ma non infinita – rileva l’assessore all’Urbanistica, Francesco Fratellini –. Ora, che è stato certificato lo stato del sottosuolo, sanabile senza problemi, spetterà ai proprietari decidere come e quando partire con il cantiere. Si dovrà cominciare con i lavori per il sottopasso ferroviario di via Firenze». I tempi della bonifica? «Sono certi perché se non provvederà il privato sarà il Comune a realizzarli rivalendosi poi sullo stesso».

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