Bernacchia alle provinciali. Accuse ai Ds
BASTIA UMBRA – “Si può andare al ballottaggio. E’ il nostro obiettivo: realizzare un’altra Gubbio, una città in cui c’è un sindaco Comunista”. Luigino Ciotti, candidato sindaco del Prc, non ci gira intorno. Nel giorno in cui Rifondazione spiega perché non rientra nel centrosinistra, lancia la sfida. “Per una città più solidale, perché Bastia non sia solo la città del mattone, perché si pensi ai più deboli, alle situazioni marginali, perché la pace sia un valore. Non siamo per il modello globale imposto dal mercato. Politicamente può cedere una diga che resiste da anni. La gente è stanca di certi personaggi”. Preludio all’affondo di Cotti, quello del segretario Marcello Masci (sarà il capolista). Che spiega: “Noi non abbiamo rotto. Abbiamo cercato di riunire il centrosinistra ma non c’erano le condizioni. Troppe difficoltà nei Ds a determinare il candidato che poi doveva essere per forza quello di coalizione. Una scelta inadeguata per il conflitto d’interessi evidente con una operazione immobiliare miliardaria. Avevamo chiesto di bloccare( c’era una accordo da luglio) di bloccare le pratiche urbanistiche pesanti. Cosa che non è successo. Non volevamo, come Sdi e Pdci, essere solo portatori d’acqua , ma di idee che non sono state ascoltate”. Prc presenterà alle provinciali, Gianni Bernacchia, mentre per le comunali ci sarà una lista con 9 indipendenti e sei under 30. Tra i candidati Fulvio Dioniso e Ferruccio Acutis.